La recente beta di Gboard, la tastiera di Google per Android, porta innovazioni significative come la modalità fluttuante che si attiva automaticamente, ottimizzando l’esperienza di digitazione e la visibilità dello schermo.
Google, nella sua incessante ricerca per rendere Gboard, la sua tastiera virtuale per Android, sempre più efficiente e user-friendly, ha introdotto una serie di nuove funzionalità per aiutare gli utenti e semplificare l’interazione. La maggior parte di queste aggiunte sono progettate per risparmiare tempo e migliorare l’efficienza, come l’opzione per annullare rapidamente gli errori o l’assistente AI che ottimizza la correzione testuale e la precisione della scrittura.
Ma non si tratta solo di funzionalità pratiche. Google si impegna anche a migliorare il comfort degli utenti durante la digitazione. In quest’ottica, l’ultimo aggiornamento beta di Gboard affronta una sfida ben nota agli utenti di smartphone: l’ingombro della tastiera in modalità orizzontale.
Quando si usa lo smartphone in modalità orizzontale, si può digitare più velocemente con entrambe le mani, ma si verifica spesso una perdita di leggibilità dello schermo. Gboard, in particolare, ha la tendenza a occupare una porzione considerevole dello schermo, limitando la visibilità del contenuto al di fuori dell’area di digitazione. Questo problema è evidente anche su dispositivi con schermi grandi.
Nella sua più recente versione beta, Gboard introduce una soluzione innovativa: la modalità fluttuante. Questa modalità, già presente in precedenza, richiedeva una serie di passaggi nei menu per essere attivata. Tuttavia, con l’ultimo aggiornamento, la modalità fluttuante si attiverà automaticamente quando lo smartphone viene ruotato in orizzontale.
Una volta attivata, la modalità fluttuante permette di posizionare la tastiera in qualsiasi punto dello schermo e di regolarne le dimensioni a piacimento. Ciò significa che la tastiera occupa molto meno spazio e può essere spostata facilmente, adattandosi alle esigenze visive dell’utente e al contenuto visualizzato sullo schermo. È importante sottolineare che Gboard ricorda l’ultima posizione della tastiera in modalità fluttuante e si riposiziona automaticamente nella sessione successiva, offrendo un’esperienza d’uso ancora più personalizzata e intuitiva.