Garmin amplia la sua offerta di tracciamento della salute, portando la funzione ECG su diversi modelli di smartwatch e progettando ulteriori implementazioni geografiche.
Nel mercato smartwatch, ogni dettaglio può fare la differenza. Se da un lato il design e le funzionalità generali giocano un ruolo fondamentale, dall’altro, è la precisione e l’ampiezza delle funzioni legate alla salute a delineare il vero valore di questi dispositivi. Conosciuti e apprezzati sia negli Stati Uniti che in Europa, gli smartwatch di Garmin si sono sempre distinti per le loro performance e l’attenzione alle esigenze degli utenti.
Tuttavia, un aspetto che ha sempre caratterizzato la differenza tra Garmin e alcuni dei suoi principali concorrenti era l’assenza del supporto ECG, la capacità di rilevare e monitorare la fibrillazione atriale. Una funzionalità che, fino a poco tempo fa, era riservata esclusivamente al modello Garmin Venu 2 Plus.
La novità, però, arriva direttamente dalle fonti ufficiali dell’azienda: Garmin ha annunciato l’imminente integrazione dell’app ECG su diversi modelli di smartwatch. Un annuncio significativo che è stato condiviso attraverso un post sull’account Garmin di X (ex Twitter), dove l’azienda ha specificato che tale funzionalità sarà ora disponibile per gli smartwatch epix Pro, Venu 3 e Fenix 7 Pro.
Naturalmente, la strada verso la completa integrazione dell’app ECG su tutti gli smartwatch Garmin non è ancora completa. Tuttavia, la dichiarazione rilasciata da Garmin ad Android Central suona come una promessa allettante per i fan del brand: l’intenzione è quella di “continuare ad espandere il proprio portafoglio di prodotti che supportano l’app ECG“ e, cosa altrettanto importante, di lanciarla in nuove regioni, sempre in rispetto delle necessarie approvazioni normative.
Questa dichiarazione introduce un altro aspetto da considerare. Sebbene la notizia dell’arrivo dell’app ECG su nuovi modelli di smartwatch Garmin sia certamente positiva, c’è un “ma”. Al momento, l’app ECG è disponibile solo negli Stati Uniti. Questo significa che gli utenti europei in possesso degli smartwatch menzionati dovranno armarsi di pazienza e attendere che Garmin ottenga le necessarie approvazioni per rendere disponibile l’aggiornamento anche nel vecchio continente.