Il vociferato Samsung Galaxy Z Fold 6 Ultra potrebbe essere lanciato solo in Cina e Corea del Sud nell’ultimo trimestre del 2024. Il dispositivo pieghevole potrebbe avere un telaio in titanio, uno schermo più grande del Fold 6 e specifiche superiori, ma non includerebbe il supporto per la S Pen.

Negli ultimi mesi ci sono state tante indiscrezioni su un possibile Galaxy Z Fold 6 Ultra. Lo scorso 10 luglio l’azienda ha presentato i nuovi smartphone pieghevoli Galaxy Z Fold 6 e Galaxy Z Flip 6 ma non ci sono stati riferimenti alla possibilità di un terzo modello in lavorazione. I rumors non si sono placati, riportando notizie contrastanti, fra chi annuncia la cancellazione del progetto e chi invece adduce nuove prove a testimonianza della lavorazione dello stesso.

Nuove indiscrezioni suggeriscono che il Samsung Galaxy Z Fold 6 Ultra dovrebbe essere limitato a pochi mercati, lanciato solo in Cina e Corea del Sud nell’ultimo trimestre di quest’anno. Secondo un articolo pubblicato sul sito AllAboutSamsung, l’azienda sudcoreana si sta preparando a lanciare un dispositivo con il nome in codice Q6A. Questo misterioso dispositivo sarà lanciato in Cina e Corea del Sud nell’ottobre del 2024.

Il nome del dispositivo per il mercato sudcoreano non è stato confermato, ma dovrebbe arrivare in Cina come Samsung W25. In precedenza, alcune indiscrezioni hanno suggerito che il telefono pieghevole sarà più sottile, avrà uno schermo più grande del Galaxy Z Fold 6 e sarà dotato di specifiche superiori. Alcune indiscrezioni indicano che il nuovo foldable potrebbe avere un telaio in titanio, ma non includerà il supporto per la S Pen. Altri parlano anche di una batteria più grande e di fotocamere più avanzate, ma finora non sono state rilasciate informazioni concrete.

Se le ultime indiscrezioni sul Fold 6 Ultra sono corrette, potrebbe essere lanciato con la serie Galaxy S10. Inoltre, si dice che Samsung potrebbe svelare anche il suo visore XR a ottobre, suggerendo la possibilità di un unico evento per presentare questa nuova serie di prodotti.

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Carolina Napolano
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