Il lancio della serie Samsung Galaxy S24 getta le basi per un potenziale cambiamento nel modello di business delle funzioni offerte da Galaxy AI, suggerendo una possibile transizione verso un servizio a pagamento
Ieri sera mercoledì 17 gennaio, Samsung ha presentato la serie Galaxy S24, introducendo il Galaxy AI come il vero e proprio protagonista dello show. Questa innovazione porta una miriade di nuove funzioni ai dispositivi di punta dell’azienda, segnando un notevole avanzamento tecnologico. Attualmente, Galaxy AI e tutte le funzioni AI della serie Galaxy S24 sono offerte in maniera completamente gratuita. Tuttavia, secondo indicazioni recenti, questo potrebbe non essere il caso a partire dal prossimo anno.
Una nota in calce agli elenchi dei prodotti Samsung per i modelli Galaxy S24, S24 Plus e Galaxy S24 Ultra suggerisce che le funzioni Galaxy AI rimarranno gratuite solo fino al 2025.
Samsung non ha esplicitamente affermato che inizierà a far pagare per Galaxy AI dal 2026, ma la dicitura lascia spazio a diverse interpretazioni. L’azienda potrebbe introdurre un modello di abbonamento per l’intelligenza artificiale o richiedere una tariffa unica per l’accesso a queste funzioni. Considerando che molte funzioni di Galaxy AI si basano sull’elaborazione cloud, è plausibile che Samsung possa esplorare opzioni a pagamento per sostenere questo modello.
La nota a piè di pagina rivelata recita: “Le funzionalità Galaxy AI saranno fruibili gratuitamente tramite i dispositivi Samsung Galaxy che le supportano almeno fino al 31 dicembre 2025. La disponibilità delle funzionalità AI fornite da terzi potrebbe essere soggetta a modifiche e in ogni caso è soggetta ai termini e condizioni di servizio del fornitore stesso”. Questa affermazione implica anche che potrebbero essere applicati termini diversi per le funzioni AI alimentate da terze parti, probabilmente riferendosi a collaborazioni con aziende come Google.
La nota a piè di pagina lascia aperte diverse possibilità, inclusa la potenziale monetizzazione di funzioni come Cerchia e Cerca, la sintesi in Note, Registratore vocale e alcune funzioni di editing fotografico che utilizzano tecnologie e modelli AI di Google.
