Il popolare smartphone di fascia media Galaxy A51 di Samsung non riceverà più aggiornamenti software, segnando la fine di un’era per uno dei dispositivi più venduti del marchio.
Nel gennaio 2020, Samsung ha introdotto il Galaxy A51, un modello che ha riscosso grande successo tra gli utenti grazie al suo posizionamento di prezzo vantaggioso e alle caratteristiche tecniche competitive. Lanciato come il primo dispositivo della casa sudcoreana al di fuori della serie Galaxy S ad eseguire Android 10, questo smartphone ha rappresentato un importante evoluzione nella strategia di Samsung di offrire opzioni di fascia media con specifiche tecniche di rilievo.
Tuttavia, secondo quanto riportato da SamMobile, è emerso che le versioni LTE e 5G del Galaxy A51 hanno subito una riduzione nel programma di aggiornamenti semestrali a partire da questo mese, con solo il modello 5G che continuerà a ricevere gli aggiornamenti di sicurezza di routine per il sistema operativo.
Recentemente, Samsung ha annunciato aggiustamenti al suo programma di aggiornamenti di sicurezza per i dispositivi Galaxy, optando per declassare alcuni smartphone a un minor numero di aggiornamenti e rimuovere completamente altri dall’elenco degli aggiornamenti pianificati. Il Galaxy A51 rientra tra quelli che non riceveranno più supporto.
Equipaggiato con il chipset Samsung Exynos 9611 e 4 GB di RAM, il Galaxy A51 si è distinto per la sua batteria da 4.000 mAh con ricarica a 15W e il lancio con One UI 2.0. L’ultima versione di Android rilasciata per il dispositivo è stata Android 13, con l’aggiornamento che ha portato anche One UI 5.1.1 nel corso del 2023.
Nonostante il termine del supporto agli aggiornamenti, il Galaxy A51 rimane un dispositivo capace, ma gli utenti dovranno ora fare i conti con la mancanza di aggiornamenti futuri, un fattore importante da considerare per la sicurezza e le funzionalità del dispositivo nel tempo.
Inoltre, Samsung ha recentemente fatto notizia annunciando che la serie Galaxy S24 riceverà sette anni di aggiornamenti Android e di sicurezza, una politica che per ora rimane confinata ai modelli di punta e che si spera possa essere estesa ad altri dispositivi in futuro.