I documenti di bancarotta depositati dalla piattaforma di criptovalute FTX indicano che attualmente deve far fronte a più di 100.000 creditori, ma secondo quanto riportato il numero potrebbe crescere fino a oltre un milione. La società ha dichiarato di essere stata in contatto con i procuratori federali statunitensi e con “decine di agenzie di regolamentazione federali, statali e internazionali” negli ultimi giorni.
FTX ha presentato istanza di fallimento la scorsa settimana in seguito all’improvviso crollo della sua borsa. La Securities Commission delle Bahamas ha dichiarato di aver ricevuto l’approvazione del tribunale per nominare due partner delle Bahamas e di Hong Kong per supervisionare la liquidazione di FTX Digital Markets, una parte fondamentale di FTX. La documentazione ha definito la situazione “senza precedenti“, dato che solo una decina di giorni fa FTX era considerata una delle società più rispettate nel settore delle criptovalute.
Inoltre pare che la polizia delle Bahamas sia al lavoro “per indagare se si è verificata una condotta criminale“. Il giorno successivo alla dichiarazione di fallimento, la società ha riferito che milioni di dollari sono scomparsi dai portafogli di criptovalute a seguito di “transazioni non autorizzate“. Inoltre, almeno un miliardo di dollari di fondi dei clienti sono spariti.
I problemi della società sono iniziati dopo che il prezzo del suo token nativo TLT è crollato e numerosi utenti hanno ritirato la loro criptovaluta. Dopo la notizia che FTX stava affrontando una crisi di liquidità, la rivale Binance ha dichiarato che avrebbe venduto circa 500 milioni di dollari di FTT, azzerando il valore del token. Binance ha poi dichiarato che avrebbe rilevato FTX, ma si è tirata indietro un giorno dopo, citando le preoccupazioni emerse durante lo svolgimento della due diligence. Bankman-Fried ha dichiarato che intende pubblicare un resoconto che descriva esattamente ciò che è accaduto a FTX.