Nel 2020 la Francia è stata l’unica nazione dell’UE a non aver rispettato i suoi obblighi per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ora, secondo quanto riportato, il Senato francese ha approvato un disegno di legge che dovrebbe migliorare la situazione imponendo che i parcheggi con un minimo di 80 posti auto siano coperti da pannelli solari.
I parcheggi con un numero di posti compreso tra 80 e 400 avranno cinque anni di tempo, a partire dal luglio 2023, per mettersi in regola. I lotti più grandi avranno meno tempo, solo tre anni a partire dalla stessa data. In tutti i casi, almeno la metà della superficie del parcheggio dovrà essere coperta da pannelli solari. Secondo il governo, il piano, che riguarda principalmente i parcheggi lungo le autostrade e le strade principali, potrebbe generare fino a 11 gigawatt, l’equivalente di 10 reattori nucleari.
Sono previste però alcune eccezioni, ad esempio i parcheggi all’aperto che presentano vincoli tecnici, di sicurezza, architettonici, patrimoniali e ambientali, i parcheggi ombreggiati da alberi per almeno metà della loro superficie, così come i parcheggi per i camion. Infine, quando l’installazione dei pannelli “non può essere realizzata in condizioni economicamente accettabili“, anch’essi possono essere esclusi.
Il governo sta valutando la possibilità di costruire grandi parchi solari su terreni liberi vicino ad autostrade, binari ferroviari e aree agricole.
Non è chiaro come i gestori dei parcheggi pagheranno per queste installazioni, né quanto aiuto finanziario fornirà il governo. Tuttavia, sembra un buon uso dei parcheggi e svolgerà una doppia funzione, quella di fornire ombra alle auto ed energia.
All’inizio di quest’anno, il presidente Emmanuel Macron ha fissato l’obiettivo di decuplicare la produzione di energia solare, portandola a oltre 100 GW, e di costruire 50 parchi eolici offshore per aggiungere altri 40 GW. Attualmente la Francia genera il 25% della sua elettricità con le fonti rinnovabili.