La pandemia ha in qualche modo incentivato maggiormente a svolgere attività all’aria aperta. Sono diversi i dati e le ricerche a supporto, compresi i dati relativi alla vendita maggiore di dispositivi indossabili adatti alle attività sportive, di auricolari sport e soprattutto di biciclette, viste anche come mezzo autonomo alternativo ai mezzi pubblici per potersi recare a lavoro o per le commissioni necessarie. Se ciò ha permesso di spostarsi e di dare maggiore rilievo ad una mobilità realmente sostenibile ha però mostrato l’altro lato della medaglia, ovvero l’aumento di incidenti fra ciclisti e veicoli.
Ford pensa che questo problema possa essere affrontato dalla tecnologia. La casa automobilistica ha infatti annunciato la collaborazione con Commsignia, PSS, Ohio State University, T-Mobile e Tome Software per studiare come un’applicazione per smartphone possa avvisare i conducenti di pedoni e ciclisti che potrebbero non vedere. Ovviamente chi condivide la strada con un’automobile dovrebbe installare il software dell’azienda sul proprio telefono. Con l’aiuto del Bluetooth Low Energy, i veicoli con il sistema Ford Sync segnalerebbero con segnali audiovisivi il conducente se c’è il rischio di un incidente.
Secondo Ford ci sono diversi vantaggi, primo fra tutti che il Bluetooth LE è ormai onnipresente ed ogni smartphone moderno vi ha accesso. Chi possiede un veicolo Ford non dovrà apportare modfiche poiché il sistema Sync è compatibile con il Bluetooth. L’altro vantaggio dell’utilizzo del Bluetooth LE è che l’auto non dovrà vedere pedoni e ciclisti prima avvisare il conducente. Ford e T-Mobile stanno anche lavorando a una versione dell’app che utilizzi il 5G invece del Bluetooth LE.
Perché l’idea possa funzionare, al di là dell’aspetto tecnico, sarebbe necessario che i ciclisti o chi si muove su strada abbia scaricato l’app, e che tutte le case automobilistiche adottino il sistema. Questo resta senza dubbio il neo più grande del progetto.