Fitbit Charge 5 non è solo un fitness tracker ma ha anche diverse funzioni da smartwatch. Rispetto al precedente modello Fitbit da noi recensito, Fitbit Luxe, ha diverse implementazioni fra cui NFC e SpO2 disponibile fin da subito (sul Luxe abbiamo dovuto attendere un bel pò, tanto che è arrivata solo dopo alcune settimane dall’uscita della recensione). Non solo, Charge 5 è anche un tracker per la salute e il benessere psicofisico. Ebbene sì, perchè in effetti di dispositivi smart e sport se ne possono trovare diversi ed anche a prezzi più accessibili, così Fitbit cerca di dare qualcosa in più e come sempre a distinguersi in un mercato affollatissimo e sempre più competitivo come quello degli indossabili puntando sulla gestione dello stress e sul monitoraggio della salute, dove per salute non si intende solo quella fisica ma anche quella mentale.
Design
A livello di design si discosta poco da altri modelli Fitbit, è sostanzialmente una band sottile adatta sia al polso maschile che a quello femminile. Resta sempre un bell’oggetto, piacevole da indossare e con un cinturino assai comodo, morbido ma resistente. In dotazione viene dato un cinturino di ricambio, cosa assai gradita, che nel nostro caso è un cinturino Sport di colore bianco, quindi di un colore e modello diverso rispetto a quello applicato, Infinity nero. In ogni caso sono molte le opzioni disponibili per personalizzare l’orologio e farne anche versioni differenti a seconda dell’occasione. Nulla vieta, ad esempio, di usare un cinturino Sport nel colore che più ci piace per gli allenamenti o le camminate, i momenti di svago, e uno in pelle o tessuto per una serata o occasione più formale.
Il display è un AMOLED, con cornice nera, che forse avremmo gradito un pò più sottile ma risulta comunque gradevole e con una buona luminosità. Il display è touchscreen, anche perchè tasti fisici non ce ne sono, a colori e di forma rettangolare.
Autonomia, lato smart, lato sport, benessere psicofisico, app Fitbit
Per accendere il display abbiamo due opzioni, con un tocco o con la rotazione del polso che però va attivata dalle impostazioni del menu. In alternativa possiamo anche decidere di tenerlo sempre attivo impostandolo come Always On ma dobbiamo tener presente che questo ovviamente va a penalizzare la durata della batteria. Se infatti senza questa modalità attivata possiamo andare avanti anche per quasi una settimana, con Always On l’autonomia si riduce fino a dimezzarsi.
Le gesture per muoversi all’interno del menu sono più o meno le solite di altri dispositivi ma dandoci un’occhiata possiamo anche vedere le varie funzionalità disponibili.
Scorrendo dall’alto verso il basso accediamo al menu rapido e da lì alle impostazioni dove possiamo attivare varie funzioni o modalità. Oltre quelle già viste inerenti il display possiamo impostare anche la modalità non disturbare e abilitare i pagamenti contactless (non supporta però tutte le carte di credito). L’NFC è disponibile su Charge 5, come accennato in precedenza, portandolo a fare un passo avanti sul lato smart/smartwatch.
Con uno swipe dal basso verso l’alto possiamo invece monitorare l’attività giornaliera, dai passi al battito, dal monitoraggio del sonno al monitoraggio del livello di ossigeno nel sangue con rilevazioni che vengono effettuate durante la notte e non su nostra richiesta, ovvero non c’è modo di rilevarlo a nostra discrezione nell’arco della giornata. Per alcuni può apparire una limitazione o un servizio a metà, secondo noi è invece più che sufficiente.
Scorrendo invece da destra verso sinistra o viceversa abbiamo la sveglia, le notifiche e tutto il comparto sport e allenamento. Gli sport sono tanti e sono personalizzabili mediante l’app Fitbit, dove troviamo tutti i riepiloghi e le statistiche dell’attività fisica.
All’interno dell’applicazione Fitbit abbiamo anche tutte le rilevazioni effettuate, dal battito all’ossigenazione del sangue, la parte sulla gestione dello stress mediante sensore EDA, che misura la risposta del corpo allo stress rilevando i cambiamenti nelle ghiandole sudoripare delle dita, e sulle condizioni fisiche in generale, compresa una rilevazione della temperatura della pelle; è poi possibile ricevere suggerimenti personalizzati al fine di scegliere, si immagina, con maggiore consapevolezza il tipo di allenamento o le sessioni di rilassamento (funzione Recupero Giornaliero), oltre che contenuti nutrizionali. Come al solito con Fitbit però, per avere un quadro completo è necessario avere l’abbonamento Fitbit Premium che è gratuito per 6 mesi con attivazione entro 60 giorni dall’acquisto di Charge 5, poi bisogna pagare.
Fra le varie applicazioni, però da implementare, c’è l’app ECG. Anche in questo caso, dunque, al momento dell’uscita Fitbit rilascia un dispositivo con una funzione in attesa che doveva rappresentare una delle grandi novità per il monitoraggio della salute del cuore.
Considerazioni finali
Charge 5 è una conferma sul lato sport e come fitness tracker, con un’ampia scelta di sport, le modalità di allenamento, rilevamenti e statistiche piuttosto accurate e abbiamo anche GPS integrato anche se non precisissimo. Fitbit ha poi migliorato il lato smart, implementando alcune funzioni utili e ormai disponibili anche su modelli di fascia più bassa. Riguardo il benessere psicofisico, crediamo che una valutazione accurata si potrà fare solo sul lungo termine. Certo ci posso essere degli spunti interessanti, dei consigli che possono far riflettere, ad esempio se è il caso di muoversi ed allenarsi o se è meglio stare a riposo e dare modo al nostro corpo di recuperare, e le varie partnership per il rilassamento e il sonno che Fitbit ha concordato sono segno di un grande lavoro ed impegno per offrire il meglio ai propri abbonati. Fitbit, è ovvio, non intende sostituirsi a medici o esperti di settore ma vuole offrire tutta una serie di servizi e rilevazioni che messi insieme possano aiutarci a comprendere meglio come stiamo e cosa possiamo fare per stare meglio.
Se volete potete acquistare Fitbit Charge 5 sullo store Fitbit o su Amazon.
