La tecnologia per la pressione sanguigna di Fitbit potrebbe essere più vicina di quanto si pensi dopo aver depositato un brevetto per uno speciale sensore indossabile.
Fitbit ha depositato un nuovo brevetto che descrive una tecnica per misurare la pressione sanguigna degli utenti dei suoi smartwatch. Il documento pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) mostra come la tecnologia di misurazione funzionerebbe su un nuovo modello di smartwatch o fitness band del brand sussidiario di Google.
Il brevetto descrive un dispositivo indossabile con un sensore integrato nello schermo. Per controllare la pressione sanguigna, l’utente deve premere il pannello con il dito indice, in corrispondenza dell’arteria radiale. Il meccanismo funziona in modo simile a quello di un contatore convenzionale, ma più semplificato per gli utenti domestici.
Secondo i documenti, il sistema operativo dell’accessorio indossabile offrirà all’utente istruzioni su schermo per misurare correttamente la pressione sanguigna, in modo da posizionare il dito indice, applicare la forza necessaria sullo schermo e altre raccomandazioni.
Un sensore per fotopletismografia (o semplicemente “PPG”) – una tecnica utilizzata per rilevare le variazioni di volume del sangue senza la necessità di raccogliere un campione – misura la frequenza cardiaca per consentire letture sistoliche (pressione delle arterie quando il cuore batte) e diastoliche (pressione delle arterie quando il cuore si rilassa tra i battiti).
“L’utente applica una pressione variabile sui propri vasi sanguigni [contro lo schermo], mentre un sensore PPG misura l’ampiezza degli impulsi del volume sanguigno”, spiega la descrizione del brevetto. “Il segnale risultante e i dati di pressione associati vengono utilizzati per calcolare la pressione arteriosa con approcci standardizzati”.
Lo scorso agosto Fitbit ha annunciato i nuovi smartwatch Sense 2, Inspire 3 e Versa 4, che offrono agli atleti e agli utenti domestici sensori avanzati per misurare la salute. È possibile che nel corso dell’anno vengano introdotti nuovi modelli con le nuove funzionalità descritte dal brevetto protetto.