Dal 2002, un bug persistente ha afflitto gli utenti di Firefox attraverso diverse piattaforme. Dopo due decenni, un giovane programmatore cinese ha finalmente trovato una soluzione.
Nel panorama del software, le incongruenze sono comuni. Ma alcuni problemi persistono più a lungo di quanto ci si aspetterebbe, diventando quasi leggendarie nella loro resistenza. Questo è il caso del bug di Firefox che ha afflitto il browser per quasi due decenni.
Tutto iniziò nel lontano giugno 2002, quando Mark Shuttleworth, il fondatore di Ubuntu, navigava su un Mac e fece un’osservazione innocente ma persistente: un riquadro giallo che descriveva un preferito e il suo URL appariva e rimaneva in primo piano quando cambiava finestra usando il “command tab”. Anche se sembrava un piccolo problema estetico, la sua persistenza attraverso gli anni e le diverse piattaforme (Mac, Windows e Linux) ha sorpreso e frustrato molti.
Ogni volta che sembrava che il problema fosse stato risolto, si manifestava di nuovo. Questa battaglia con il bug sembrava senza fine, fino al rilascio della versione 119 di Firefox nel settembre recente.
L’eroe inaspettato di questa storia è Yifan Zhu, un giovane di origine cinese nato nel 1999. Era solo un bambino quando il bug ha fatto la sua prima apparizione. La correzione del bug riguardava il Tooltip Listener di Firefox e fu notato per la prima volta in Thunderbird su Linux, con segmenti di testo che sembravano apparire a caso sullo schermo.
Nonostante la sua giovane età e la mancanza di esperienza in progetti di grande scala o open source, Zhu ha riconosciuto l’importanza di risolvere questo problema. Ha capito che il bug era rimasto irrisolto per così tanto tempo perché era piccolo e estetico. Ma la sua determinazione e le sue competenze in programmazione lo hanno spinto a intervenire.
La soluzione proposta da Zhu era semplice ma efficace. Come spiegato in un’intervista ad Ars Technica, ha detto: “Quando il mouse passa sopra un elemento, viene avviato un timer per la visualizzazione del tooltip. Il timer viene annullato su un evento di uscita del mouse”. Zhu ha identificato che il vero problema era quando si utilizzavano scorciatoie da tastiera per cambiare finestra o desktop virtuale.
La sua soluzione? Un commit che mostrava il tooltip basato sulla perdita di focus di Firefox. Dopo aver inviato il suo approccio, è stato affiancato da Emilio Cobos Álvarez, che ha perfezionato la soluzione e ha assicurato che fosse integrata nella base di codice.
Dopo quasi vent’anni, grazie all’intraprendenza e alla dedizione di un giovane programmatore, un bug storico di Firefox è stato finalmente risolto.