Un team di ricercatori giapponesi ha sviluppato un farmaco rivoluzionario che potrebbe far ricrescere i denti mancanti. Il farmaco, che disattiva una proteina che inibisce la crescita dei denti, ha avuto successo nei test su animali e la sperimentazione umana inizierà a settembre. Se tutto va bene, il farmaco potrebbe essere disponibile per il pubblico entro il 2030.
Immaginate un mondo in cui la perdita dei denti non sia più un problema irrimediabile, ma un inconveniente temporaneo risolvibile con un’iniezione. Questo scenario potrebbe presto diventare realtà grazie a un rivoluzionario farmaco sviluppato da un team di ricercatori giapponesi.
Il farmaco fa letteralmente ricrescere i denti ed è stato sviluppato da un team di ricercatori giapponesi, come riportato dal New Atlas. La ricerca è stata guidata da Katsu Takahashi, responsabile del reparto di odontoiatria e chirurgia orale dell’ospedale Kitano. Il farmaco, somministrato per via endovenosa, disattiva la proteina USAG-1 (gene associato alla sensibilizzazione uterina) che sopprime la crescita dei denti. Bloccando l’interazione di USAG-1 con altre proteine, si innesca la crescita ossea e, voilà, si ottengono dei denti nuovi di zecca.
La sperimentazione sull’uomo inizierà a settembre, ma il farmaco ha avuto un grande successo nel trattamento di furetti e topi e ha svolto il suo lavoro senza gravi effetti collaterali. Naturalmente, si applica la solita avvertenza: gli esseri umani non sono topi o furetti, anche se i ricercatori sembrano fiduciosi che il farmaco funzionerà anche sull’homo sapiens. Ciò è dovuto a una somiglianza del 97% nel funzionamento della proteina USAG-1 rispetto agli esseri umani e alle altre specie.
Lo studio clinico di settembre includerà gli adulti a cui manca almeno un molare, ma è in arrivo un secondo studio rivolto ai bambini dai due ai sette anni. I bambini che parteciperanno alla seconda sperimentazione saranno tutti privi di almeno quattro denti a causa di una mancanza congenita di denti. Infine, un terzo studio si concentrerà sugli adulti più anziani a cui mancano “da uno a cinque denti permanenti” a causa di fattori ambientali.
Takahashi e i suoi colleghi ricercatori sono così ottimisti su questo farmaco che prevedono che sarà disponibile per i consumatori di tutti i giorni entro il 2030. Quindi tra sei anni potremo buttare via lo spazzolino e mangiare barrette di cioccolato tutto il giorno e tutta la notte senza preoccuparci (non fatelo davvero).
Sebbene questo sia il primo farmaco in grado di far ricrescere completamente i denti mancanti, la scienza che lo sostiene si basa su anni di ricerche correlate. Takahashi, infatti, ci lavora dal 2005. I recenti progressi nel campo includono otturazioni rigenerative per riparare i denti malati e la tecnologia delle cellule staminali per far ricrescere il tessuto dentale dei bambini.