Facebook sta aggiungendo la verifica dell’età al suo servizio di incontri. La società madre Meta utilizzerà il software di verifica dell’azienda britannica Yoti nel tentativo di impedire ai minori di 18 anni di accedere a Facebook Dating.
Agli utenti verrà chiesto di caricare un documento o di utilizzare la tecnologia di stima dell’età facciale di Yoti, che analizza un selfie scattato dall’utente. Secondo Yoti, il software verrà utilizzato solo quando la tecnologia di rilevamento dell’età di Meta troverà potenziali discrepanze tra l’età fornita e quella presunta.
Il software verrà distribuito prima agli utenti degli Stati Uniti. Julie Dawson, responsabile delle politiche e delle normative di Yoti, ha dichiarato: “Consentire ai giovani di prosperare e di essere sicuri online è della massima importanza”.
“Siamo quindi lieti di continuare a lavorare con Meta per creare esperienze adatte all’età, questa volta su Facebook Dating. Gli utenti possono avere maggiore fiducia nelle persone che incontrano online e, soprattutto, i giovani saranno più protetti dall’accesso a contenuti ed esperienze inappropriate”.
Erica Finkle, direttore della governance dei dati di Meta, ha dichiarato: “I nostri test di garanzia dell’età dimostrano che i nostri strumenti funzionano per aiutare a mantenere i giovani all’interno di esperienze adatte alla loro età, e siamo orgogliosi di collaborare con Yoti per fornire alle persone opzioni semplici da usare che rispettano la loro privacy”.
L’iniziativa arriva mentre i leader tecnologici e i legislatori sono alle prese con il problema della sicurezza online.
Una tecnologia simile è stata introdotta su un’altra piattaforma Meta, Instagram. Questa chiede agli utenti che tentano di modificare la propria data di nascita da under 18 a over 18 di verificare la propria età attraverso lo stesso sistema.
Nel frattempo, negli Stati Uniti si preparano ad approvare un disegno di legge sulla sicurezza online. Se approvata, la nuova legge sulla sicurezza in internet richiederà alle aziende di dotarsi di sistemi per impedire agli utenti più giovani di accedere a materiale potenzialmente dannoso.