Ezviz RH1 è una scopa aspirapolvere lavapavimenti senza fili 3 in 1 a rullo con doppio serbatoio, potenza di aspirazione 12.000 Pa e autonomia fino a 200 m².
Torniamo in casa Ezviz con un altro prodotto dedicato alla pulizia della casa: si tratta della scopa lavapavimenti elettrica senza fili RH1, pronta ad aiutarci nelle più pesanti pulizie dei pavimenti. Con estrema facilità, in un solo passaggio possiamo aspirare e lavare lo sporco secco o umido presente sui pavimenti duri di casa. Grazie a un sensore a infrarossi integrato, Ezviz RH1 rileva i rifiuti più incrostati e regola automaticamente il flusso dell’acqua, la velocità del rullo e la potenza di aspirazione per raggiungere il miglior risultato.
Il sistema a doppio serbatoio mantiene l’acqua pulita separata dall’acqua sporca, in modo da utilizzare sempre acqua chiara e detergente. Con un peso di 4,7 kg e una potenza di aspirazione pari a 12.000 Pa, Ezviz RH1 riesce a garantire un’autonomia fino ai 200 m².
Caratteristiche e utilizzo
La grande comodità di una scopa elettrica verticale senza fili deriva innanzitutto dalla sua triplice funzione: spazzare, pulire e aspirare in un solo passaggio diventa un risparmio di tempo, di fatica ma in particolar modo garantisce un risultato ottimale. Il dispositivo arriva in un packaging ecosostenibile molto robusto, garantendo un trasporto sicuro: al suo interno sono presenti il corpo centrale e la testa assemblati, il manico e la basetta separati, e tutti gli accessori confezionati singolarmente.
Il manico si aggancia con un semplice click e la basetta va solo collegata all’alimentazione: filtro e rullo sono già montati, pertanto il filtro HEPA aggiuntivo e la spazzola rotante di riserva possono rimanere imballate per il futuro utilizzo. Molto utile poi sono l’utensile per la pulizia del rullo e la soluzione detergente concentrata per iniziare subito l’utilizzo: bastano poche gocce e un po’ di acqua calda (max 60°C) e possiamo cominciare a pulire la nostra casa.
Non ci sono app da installare, registrazioni da sottoscrivere, percorsi preferenziali, né tanto meno stanze programmate o mappe virtuali: l’aiuto tech viene direttamente dalla macchina in sé. Grazie al controllo della potenza di aspirazione e della velocità rullo, entrambe regolate automaticamente a secondo dello sporco che viene rilevato, possiamo concentrarci sul nostro pavimento senza pensare ad alcun settaggio: i 4,7 Kg non sono pochissimi, ma il motore del rullo facilita tantissimo il movimento stesso, fungendo da trazione in direzione frontale.
Tenuto premuto il pulsante di accensione per qualche secondo e inclinata la scopa si è subito attivi: il serbatoio dell’acqua pulita, separato da quella sporca, copre circa due stanze mentre quello per le acque scure può riempirsi prima poiché la scopa è in grado di aspirare anche i liquidi già presenti sul pavimento.
Per chi come me inizia dalla cucina, dal bagno o dall’ingresso (le stanze dove maggiormente può essere presente lo sporco più ostinato) la modalità turbo è d’obbligo: il led viola indica che la scopa lavapavimenti sta lavorando alla massima intensità e, dopo una doppia passata a piena batteria per un risultato ottimale, si può proseguire con la modalità auto per finire il resto della casa.
Una volta terminato il ciclo, sarà sufficiente rimettere Ezviz RH1 sopra la sua stazione di ricarica/lavaggio: la batteria inizierà a ricaricarsi e, tramite un flusso di aria calda si inizierà a asciugare il rullo, evitando che si creino cattivi odori derivati dalle setole umide. Per non dimenticare, la voce automatica ci ricorderà inoltre di svuotare il serbatoio dell’acqua sporca.
Considerazioni finali
Una scopa aspirapolvere lavapavimenti elettrica rappresenta un ottimo punto di congiunzione tra tecnologia e pulizie domestiche: si carica il serbatoio, si accende e si pulisce a fondo lo sporco “manualmente”. La scopa Ezviz RH1 è compatta e sta in piedi da sola: è molto efficiente dato che il rullo pulisce e asciuga contemporaneamente il pavimento, senza lasciare traccia d’acqua per più di una manciata di secondi.
Gli angoli vengono perfettamente puliti solo se il rullo li percorre in maniera perpendicolare: seguendo i bordi della stanza, infatti, manca quel paio di centimetri a fianco del battiscopa, ma questo è inevitabile per via della struttura stessa di una qualsiasi testa “mocio” meccanica rotante. I componenti sono solidi e ben fatti e si incastrano alla perfezione tra di loro all’interno del corpo centrale: tutti sono completamente smontabili, lavabili e asciugabili.
Lo schermo di controllo è più che altro un pannello informativo: non si può cliccare nulla, ma soltanto visualizzare. L’interazione è sempre determinata da una combinazione dei tre tasti fisici sul manico della scopa. Sul pannello si legge molto bene il grande indicatore della quantità di batteria rimasta (una mezz’ora massima con utilizzo medio), l’intensità della pulizia (è facile capire se lavoriamo in modalità standard, auto o intensa per via del maggiore rumore) e la capienza dei serbatoi, ovvero se manca l’acqua pulita o se il serbatoio dello sporco è pieno. In ogni caso, l’indicazione è anche vocale -se impostata in lingua italiana- sia durante l’uso sia soprattutto quando la lavapavimenti è in posizione di ricarica sulla base: qui, ci sono altri due LED, rispettivamente il lavaggio della testa e l’asciugatura della stessa, entrambi attivabili opzionali se l’utente smonta il rullo, lo pulisce a mano e lo asciuga su un terrazzo all’aria.
Ottimi in questo caso sono proprio i ricambi filtro e rullo, sempre pronti all’uso: per chi come me ha due piani, è possibile usare i due rulli magari con due prodotti diversi, pulendo in sequenza i due ambienti e poi lavando tutto al termine.
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