Il primo chip UWB di Samsung, denominato Exynos Connect U100, è stato recentemente presentato. Tale chip rappresenta l’inaugurazione del marchio Exynos Connect per i semiconduttori che offrono connettività wireless a breve raggio come Bluetooth, Wi-Fi e UWB. Si prevede che in un prossimo futuro verranno aggiunti alla gamma Exynos Connect altri chip di connettività wireless simili.
Samsung ha lanciato martedì 21 marzo il chip Exynos Connect U100. Si tratta del primo chip dell’azienda destinato a equipaggiare telefoni cellulari, automobili e vari altri tipi di dispositivi. L’idea di questo componente è quella di offrire una connessione wireless con tecnologie come Bluetooth, Wi-Fi e UWB su brevi distanze.
In generale, questo tipo di semiconduttore può essere equipaggiato anche in oggetti del segmento Internet of Things (IoT). In questo senso, può essere utile anche per la localizzazione in aree in cui il GPS non funziona, oltre a poter contribuire a migliorare le applicazioni di realtà aumentata e virtuale.
Per chi non lo sapesse, questo tipo di chip funziona tramite impulsi elettromagnetici in un raggio di dieci metri. Allo stesso modo, è in grado di identificare i dispositivi riceventi in due nanosecondi e può essere utilizzato per ottenere informazioni precise.
Joonsuk Kim, vicepresidente esecutivo del team di sviluppo della connettività di Samsung, ha commentato: “Il nostro Exynos Connect U100 combina sofisticate capacità di portata e di posizionamento con una forte sicurezza per consentire l’iperconnettività tra le persone e gli oggetti di uso quotidiano, alimentando una serie di nuove applicazioni di posizionamento e localizzazione. Sulla base della nostra leadership tecnologica nelle tecnologie di comunicazione, siamo impegnati a promuovere l’innovazione nelle soluzioni di comunicazione a corto raggio per trasformare il modo in cui ci connettiamo e ci impegniamo con il mondo che ci circonda”.
Il componente rilasciato è dotato di un meccanismo di crittografia chiamato STS per prevenire l’hacking. Inoltre, è dotato di memoria flash integrata e di gestione dell’alimentazione. Pertanto, in futuro dovrebbe essere utilizzato per le applicazioni più diverse. L’azienda sudcoreana è ancora impegnata in questa tecnologia, visto che di recente ha fatto funzionare la sua app Wallet con il primo blocco UWB al mondo. Infine, l’anno scorso si è ipotizzata la possibilità che Huawei utilizzi la tecnologia per lanciare un rivale dell’AirTag di Apple.