Sembra che il restyling di Evernote del 2020 non sia stato sufficiente a mantenerla indipendente. Ieri 16 novembre, l’ex app preferita dagli amanti della produttività, valutata un miliardo di dollari, ha annunciato di essere stata acquistata da Bending Spoons. Se questo nome non vi suona familiare, non siete i soli. Si tratta di uno sviluppatore milanese che ha realizzato applicazioni mobile come l’editor video Splice e lo strumento di editing di immagini AI Remini. Sembrano applicazioni ben progettate e veramente utili, ma sono ben lontane dall’obiettivo di Evernote, un tempo ambizioso, di aiutarvi a ricordare tutto.
In un post sul blog, l’amministratore delegato di Evernote, Ian Small ha dichiarato che l’azienda sta attualmente testando l’editing collaborativo tra più utenti ed è prossima al lancio di beta test per l’integrazione profonda del calendario di Office 365. È un’ottima notizia, soprattutto per i pochi dipendenti di Evernote rimasti, ma si tratta anche di funzioni che esistono da anni in altre piattaforme. Potrebbe anche essere difficile convincere amici e colleghi a collaborare a un documento di Evernote – il che potrebbe comportare l’iscrizione a un account e l’apprendimento di una nuova interfaccia – quando Google Docs lo ha reso semplice per anni.
“Anche se la proprietà sta cambiando, il nostro impegno a mantenere i vostri dati sicuri e protetti rimane saldo come sempre, e l’Evernote che conoscete e amate continuerà a prosperare”, ha dichiarato Smalls nel post. “Unirci a Bending Spoons ci permette di trarre vantaggio dalla loro comprovata esperienza nel campo delle app e dall’ampia gamma di tecnologie proprietarie”.
I termini dell’accordo non sono stati resi noti. Ma il fatto che Evernote sia stata acquistata da una piccola azienda di app, piuttosto che da un importante gigante tecnologico, potrebbe essere indicativo. Evernote ha raccolto quasi 300 milioni di dollari durante il ciclo iniziale di successo delle applicazioni mobile. Ma alla fine l’azienda ha perso la concentrazione, estendendosi a prodotti reali come un’agenda smart con Moleskin. Per anni le sue app sono state incredibilmente buggate e l’azienda non è riuscita a convincere gli utenti a pagare per il suo prodotto.