Google e Thales collaborano per rendere l’attivazione delle eSIM su Android un processo semplice e immediato, con l’obiettivo di accelerare la diffusione delle SIM virtuali e abbandonare gradualmente le SIM card fisiche.
L’era delle SIM card fisiche sta lentamente tramontando, grazie all’aumento dell’interesse verso le eSIM. Google, in partnership con Thales, sta guidando una trasformazione nell’universo Android, puntando a rendere l’attivazione delle SIM virtuali semplice e veloce. Lo sforzo congiunto mira a un obiettivo ambizioso: sostituire completamente le tradizionali SIM card con le eSIM.
Annunciato in occasione del Mobile World Congress (MWC 2024), questo nuovo legame tra Google e Thales, un gigante nel campo delle soluzioni eSIM, è un accelerazione della diffusione delle eSIM nell’ecosistema Android. Thales, riconosciuto come leader nel fornire tecnologie eSIM in Italia, promette di innescare una vera e propria rivoluzione nella connettività mobile.
Le proiezioni parlano chiaro: entro il 2025, si stima che oltre 3,4 miliardi di dispositivi, tra cui tablet, notebook e smartwatch, saranno equipaggiati con tecnologia eSIM. Una crescita spinta non solo dall’innovazione tecnologica ma anche dalla crescente adozione dei servizi eSIM da parte degli operatori telefonici, con una stima che vede il 98% di essi offrire supporto eSIM nel medesimo arco temporale, secondo quanto riportato da GSMA Intelligence.
Alla base di questa trasformazione c’è eSIM Discovery, un servizio lanciato da Thales in collaborazione con Google. La soluzione, basata su cloud, migliora il modo in cui le eSIM vengono attivate sui dispositivi Android, semplificando il processo ad un solo tap.
Eva Rudin, EVP Mobile Connectivity Solutions presso Thales, ha evidenziato come il servizio non solo semplifichi drasticamente l’attivazione delle eSIM per gli utenti ma permetta anche agli operatori che si appoggiano alla piattaforma Thales di integrare facilmente questa soluzione, rendendo così possibile l’attivazione dell’eSIM con un semplice clic per gli utenti Android.
