Secondo quanto stabilito dal giudice, Elon Musk potrà usare le denunce dell’ex capo della sicurezza di Twitter, Peiter Zatko, per cercare di uscire dall’acquisizione da 44 miliardi di dollari. La sentenza arriva dopo che gli avvocati di Musk e di Twitter si sono confrontati presso la Corte di Cancelleria del Delaware sulle accuse di Zatko.
Twitter aveva sostenuto che Zatko era un dipendente scontento e che Elon Musk stava cercando motivi per uscire dall’accordo molto prima di venire a conoscenza della denuncia del whistleblower. La decisione potrebbe portare complicazioni per la battaglia legale in corso di Twitter. Finora l’azienda ha rifiutato di commentare nel dettaglio le accuse di Zatko, anche se non è chiaro per quanto tempo potrà continuare a farlo. La prossima settimana Peiter Zatko dovrà testimoniare davanti alla Commissione giudiziaria del Senato.
In ogni caso, la richiesta di Elon Musk di ritardare il processo di ottobre, che deciderà se può uscire dall’accordo con Twitter, è stato respinto. Nella motivare tale decisione il giudice ha scritto che “anche un ritardo di quattro settimane rischierebbe di arrecare a Twitter un danno troppo grande da giustificare“. Il processo rimane dunque fissato per il 17 ottobre e dovrebbe durare 5 giorni.