Ora che Elon Musk è il proprietario di Twitter, sta ufficialmente prendendo le redini come amministratore delegato, almeno per il momento. Twitter ha presentato una modifica alla Securities and Exchange Commission indicando che Musk è “l’amministratore delegato” del social network. Questo avviene in concomitanza con le mosse dell’imprenditore di sciogliere il consiglio di amministrazione della società, diventare amministratore unico e licenziare molti dei dirigenti veterani dell’azienda, tra cui l’ex CEO Parag Agrawal. In altre parole, sta facendo piazza pulita.
Non è chiaro per quanto tempo Musk rimarrà nella posizione di amministratore delegato. Ha dichiarato che il suo status di amministratore unico è “solo temporaneo“, ma non ha approfondito. Musk è già a capo di Tesla, SpaceX, The Boring Company e Neuralink, quindi il tempo a disposizione per dirigere un’altra azienda è limitato. Il cofondatore di Twitter, Jack Dorsey, ha ceduto le sue azioni (cioè le ha trasferite alla nuova società), indicando il suo sostegno a Musk.
Musk ha già apportato o proposto cambiamenti radicali nella prima settimana di possesso di Twitter. Oltre alla revisione della leadership, avrebbe ordinato dei licenziamenti e svelato i piani per un “consiglio di moderazione“ che prenderà decisioni chiave sui contenuti. Il nuovo CEO ha anche ventilato una serie di potenziali cambiamenti, tra cui l’addebito della verifica come parte di un abbonamento Blue e persino la resurrezione di Vine.
Il riassetto manageriale si preannuncia costoso: secondo il The Guardian, potrebbe comportare un esborso minimo di 120 milioni di dollari in “paracadute d’oro”. Questa cifra, tuttavia, non è paragonabile a quanto Musk ha pagato per acquistare Twitter. Nel corso dei prossimi giorni avremo ulteriori dettagli, quindi seguiteci sui nostri canali ed appena avremo nuove informazioni sull’argomento o altre notizie provenienti dal mondo della tecnologia posteremo un nuovo articolo per tenervi aggiornati come sempre.