La battaglia fra Elon Musk e Twitter continua, senza esclusione di colpi e senza che l’una o l’altra parte si lasci sfuggire nessuna occasione. Elon Musk ha presentato una notifica aggiornata per bloccare la sua acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari, citando l’informatore Peiter Zatko, ex capo della sicurezza di Twitter. In un documento depositato presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Musk ha affermato che Twitter “non ha rispettato i suoi obblighi contrattuali” a causa delle “estreme e gravi carenze” denunciate da Zatko.
Musk ha presentato la sua volontà di risoluzione dell’accordo di acquisizione il 12 luglio a causa delle “dichiarazioni false e fuorvianti” fatte da Twitter facendo soprattutto riferimento al numero di spam e account falsi. In seguito Twitter ha citato in giudizio Musk per costringerlo a rispettare l’accordo, affermando che “apparentemente crede di essere libero di cambiare idea, cestinare la società, interromperne le operazioni, distruggere il valore degli azionisti e andarsene“. Musk ha poi presentato una controdenuncia.
Secondo gli avvocati di Musk le affermazioni di Zatko potrebbero porre le basi per terminare l’accordo di fusione dato che Twitter si trovava in sostanziale inadempienza rispetto agli obblighi della FTC. In particolare, hanno affermato che Twitter è vulnerabile alle interruzioni derivanti da guasti ai centri dati o da soggetti malintenzionati, cosa che l’azienda ha “ignorato e cercato di offuscare“.
Musk ha citato in giudizio Zatko per una deposizione il 9 settembre, richiedendo materiale relativo a come si è concluso il mandato di Zatko a Twitter. Sono stati inoltre richiesti documenti che possano indicare eventuali attività illegali da parte di Twitter. Twitter e il suo amministratore delegato Parago Agrawal hanno contestato le affermazioni di Zatko.
Il processo tra Musk e Twitter è previsto per ottobre. Inoltre, i leader delle commissioni del Senato e del Congresso degli Stati Uniti hanno annunciato che stavano indagando sulle affermazioni di Zatko, affermando che “sollevano serie preoccupazioni” sulla sicurezza dell’azienda e su altri problemi.