Ormai, molte marche di telefonini ci hanno abituati a ritrovarci sui loro terminali una quantità inverosimile di bloatware, quel software in verità inutile che viene installato come mezzo pubblicitario a seguito di accordi tra i produttori degli smartphone e le software house. Purtroppo, questo fastidioso malvezzo sta prendendo piede anche nel nostro amato Windows, tanto che oramai in tutte le nuove installazioni del sistema operativo Windows 10 si trova molto software preinstallato fondamentalmente inutile, per di più in versione demo – e pertanto tutt’altro che gratuita.
Certo, puoi disinstallare a mano una dopo l’altra tutte le app – il bloatware preinstallato di Windows è costituito da app di tipo Universal, ossia quelle che si installano dal Microsoft Store. Ma non sarebbe molto più comodo disporre di una piccolissima utility in grado di spianare completamente tutte le app in un botto solo? Ebbene, questa utility esiste, pesa pochi KB e disinstalla in un attimo (e in una volta sola) tutte le app di cui ti vuoi liberare. Naturalmente, è gratuita e open source: ecco quindi, in tutta la sua semplicità, l’utilissima Bloatbox.
Potresti pensare che rispetto alle capacità dei dischi rigidi il bloatware preinstallato con Windows abbia un impatto talmente ridotto che, tutto sommato, non vale nemmeno la pena eliminarlo. Ma in realtà ci sono almeno due motivi per cui dovresti eliminarlo (a meno che, naturalmente, tu non sia davvero interessato a usarlo). Il primo è un motivo, diciamo così, filosofico: è il tuo computer, e non permetti a nessuno di metterci materiale indesiderato. Il secondo, invece, è un po’ più pratico: il bloatware potrebbe mettere a rischio la tua privacy.
Problemi di Privacy
Per impostazione predefinita, Windows 10 espone numerose informazioni sul sistema in uso che potrebbero rappresentare un potenziale problema di privacy. Una su tutte, a telemetria, che potrebbe non significare niente per te, ma di fatto invia periodicamente i dati di utilizzo e le prestazioni ad alcuni indirizzi IP di Microsoft; per di più, è attiva per default e non è banale da disattivare. Microsoft afferma che grazie alla telemetria è possibile migliorare l’esperienza dell’utente e risolvere potenziali problemi, ma vi sono numerosi problemi di privacy che vengono sollevati. Fra i dati della telemetria vi sono informazioni di base sulla diagnostica di sistema, registri della frequenza di utilizzo delle funzioni e delle applicazioni, file di sistema e, con ogni probabilità, anche altre metriche, che però ancora non sono note – e questa è una di quelle notizie che ci fanno correre un po’ di brividi lungo la schiena. Pur consentendo di impostare la quantità di dati che vengono condivisi, Microsoft non permette, di primo acchito, di disattivare nativamente questa funzionalità: per evitare di trasmettere tutti i dati occorre pertanto un’app apposita. Noi l’abbiamo scoperta per te: si tratta di Privatezilla, dello stesso autore di Bloatbox e anch’essa gratuita e open source.
Elimina il bloatware e metti al sicuro la tua privacy
- Avvia Bloatbox. Nella colonna di sinistra individua il bloatware che desideri eliminare, quindi fai doppio clic sopra per spostarlo nella colonna di destra. Clicca su Show system apps se vuoi eliminare anche le app di sistema (sconsigliato). Infine, clicca su Uninstall per eliminare tutte le app.
- Lancia Privatezilla. Quando Windows te lo chiede, acconsenti ad apportare modifiche al sistema: è un passaggio indispensabile, dal momento che Privatezilla deve avere privilegi da amministratore per apportare le sue correzioni.
- Clicca su Analizza e scegli nella colonna sinistra le impostazioni che vuoi disattivare, quindi clicca su Applica selezione. Fra le impostazioni da disattivare c’è Telemetria: disattivala, il sistema funzionerà comunque e la tua privacy sarà più protetta. Nota che puoi anche scegliere di eliminare il bloatware.