La sicurezza dei nostri prodotti si basa su tre principi fondamentali: mantenere le informazioni al sicuro, trattarle in modo responsabile e dare alle persone il controllo che desiderano. Mettiamo in pratica questi principi ogni giorno e oggi vogliamo condividere le ultime novità sulla sicurezza e sulla tutela della privacy.
Protezione attiva con avvisi di sicurezza ben visibili
Quando la sicurezza online delle persone è a rischio, è fondamentale intervenire il prima possibile. Lavoriamo per consentire un’azione rapida nel caso in cui venisse rilevato un problema grave sull’Account Google. Nel corso degli anni, abbiamo sviluppato nuovi modi per avvisare gli utenti quando si verificano questi problemi, contribuendo a migliorare la loro sicurezza in modo significativo. Per esempio, nel 2015 abbiamo iniziato a inviare notifiche attraverso Android per avvisare le persone in caso di problemi critici, come un potenziale tentativo di intrusione, sul loro Account Google. Grazie a questo cambiamento abbiamo visto aumentare di 20 volte il numero di persone che entro un’ora dalla ricezione hanno interagito con la notifica Android, rispetto alle notifiche via mail.
Presto introdurremo una nuova versione di questo tipo di avviso e un nuovo modo per notificarlo. Quando rileveremo un problema di sicurezza relativo all’Account Google, mostreremo in automatico un avviso nell’app di Google che si sta utilizzando, insieme alle indicazioni per risolverlo, senza bisogno di controllare l’email o ricevere altri avvisi sul telefono. Questi nuovi avvisi sono resistenti allo spoofing e non sono falsificabili, garantendo così che arrivano da noi. Cominceremo a renderli disponibili progressivamente nelle prossime settimane e prevediamo di estendere la loro disponibilità all’inizio del prossimo anno.
Assistente Google in Modalità ospite per un controllo semplificato
Ogni giorno, l’Assistente Google aiuta le persone a svolgere le attività in casa, come suggerire una nuova ricetta oppure ricordare gli appuntamenti della giornata. Ma ci sono situazioni in cui si preferisce non salvare le proprie interazioni con l’Assistente sull’Account Google. Per questo nelle prossime settimane attiveremo la Modalità ospite, un nuovo modo di utilizzare l’Assistente Google sui dispositivi domestici. Attivata da un semplice comando vocale, la Modalità ospite eviterà di registrare le interazioni con l’Assistente sul proprio account personale. In qualsiasi momento la si potrà disattivare per tornare all’esperienza completa dell’Assistente Google. È sempre valida inoltre la possibilità di cancellare con un semplice comando vocale l’ultima cosa detta all’Assistente, e abbiamo aggiunto ancora più risposte alle domande comuni sulla sicurezza e la privacy a cui l’Assistente può rispondere. A livello globale, ogni mese rispondiamo a oltre 3 milioni di domande su privacy e sicurezza.
La sicurezza è integrata in tutti i prodotti Google
La privacy e la sicurezza sono da sempre centrali in tutto ciò che facciamo. I nostri team lavorano ogni giorno per rendere i nostri prodotti sicuri indipendentemente da come vengono utilizzati: per navigare sul web, per gestire la casella di posta, o per vedere la propria famiglia con Google Meet. All’inizio della settimana abbiamo annunciato nuove misure per la privacy e la sicurezza su Google Workplace e nuove protezioni per le password su Chrome, oltre ai progressi di Privacy Sandbox, un’iniziativa per migliorare radicalmente la privacy sul web. Per rendere più facile il controllo delle proprie impostazioni sulla privacy, presto sarà possibile gestire la Cronologia delle posizioni direttamente negli Spostamenti di Google Maps, aggiungendo o modificando velocemente i luoghi visitati. E poiché la Ricerca è spesso il punto di partenza della propria esperienza online, a partire da oggi a chi scriverà domande del tipo “Il mio Google Account è protetto?” verranno mostrate le impostazioni di privacy e sicurezza personali.
Continuiamo a lavorare allo sviluppo di tecnologie che proteggano ancora di più la privacy delle persone in tutti i nostri prodotti. Per esempio, quest’anno siamo stati i primi ad aver combinato la privacy differenziale e il federated learning, all’interno di Android 11, per preparare i modelli che permettono di predire le parole successive quando si utilizza la tastiera Gboard. Il federated learning è una tecnica inventata da Google che permette agli sviluppatori di preparare modelli di intelligenza artificiale e rendere i prodotti più intelligenti senza che i dati delle persone vengano trasferiti dal loro dispositivo. In Android 11 ora introdurremo le Risposte rapide, inclusi suggerimenti per gli emoji, basati sul sistema intelligente del dispositivo, il che significa che i vostri dati non verranno mai condivisi con l’app Gboard né con Google.
Proteggere la sicurezza online delle persone richiede un’attenzione continua e una costante innovazione. Si parte costruendo l’infrastruttura di sicurezza più avanzata al mondo per unirla a pratiche responsabili sull’uso dei dati che permettono alle persone di mantenerne il controllo. Continueremo a impegnarci per un’adeguata regolamentazione sui dati a livello globale, che includa una forte e ampia legislazione sulla privacy negli Stati Uniti, per continuare a migliorare i sistemi di privacy e di sicurezza che proteggono le persone online.