EA Play aumenta i prezzi di entrambi i suoi piani: standard e Pro. Scopri i nuovi costi, da quando si applicano e cosa include ogni piano.
Electronic Arts (EA), uno dei leader nel settore dei videogiochi, ha rivisto al rialzo i prezzi dei suoi servizi di abbonamento EA Play, segnalando una nuova ondata di rincari che colpisce il mercato dei servizi in abbonamento relativi ai videogiochi. La decisione segue aumenti simili annunciati da altri giganti dell’industria come Microsoft e Sony.
Per il servizio EA Play standard, il prezzo mensile aumenta da 3,99 euro a 5,99 euro, mentre l’abbonamento annuale vedrà un incremento da 24,99 euro a 39,99 euro che offre l’accesso a una selezione di titoli di Electronic Arts. Per quanto riguarda il servizio più esclusivo, EA Play Pro, il prezzo mensile ora sarà di 16,99 euro e quello annuale salirà a 119,99 euro. Questa opzione permette agli utenti di accedere alle nuove uscite dell’editore dal primo giorno di lancio e include vantaggi aggiuntivi come accessi anticipati a giochi, beta esclusive e altri benefici.
Gli aumenti annunciati sono importanti e si allineano con una tendenza generale di incremento dei costi degli abbonamenti nel settore dei videogiochi. Secondo quanto riportato da GameIndustry, gli utenti già abbonati a EA Play hanno ricevuto comunicazioni via email riguardo l’adeguamento dei prezzi, che diventeranno effettivi a partire dal 10 maggio. Per i nuovi abbonati, i prezzi aggiornati sono già in vigore come indicato sulla pagina della piattaforma.
L’incremento dei prezzi di EA Play si colloca in un contesto più ampio di rialzi che hanno interessato anche altri servizi di gaming. Recentemente, Microsoft ha aumentato il prezzo del suo servizio Game Pass, mentre Sony ha riformulato l’offerta di PS Plus con un aumento del costo dell’abbonamento annuale. Tali cambiamenti riflettono un adeguamento ai costi crescenti e al valore di mercato, elementi che stanno spingendo le aziende a rivedere le loro strategie di prezzo.
Questi aumenti rappresentano una sfida per i consumatori che si trovano a dover gestire budget sempre più stretti per i loro intrattenimenti digitali. Nonostante ciò, le aziende sostengono che gli incrementi sono necessari per continuare a offrire servizi di alta qualità e per sviluppare nuovi contenuti che rispondano alle aspettative degli utenti.