I lavoratori di un Apple Store di Glasgow, in Scozia, hanno votato per la sindacalizzazione dopo una contrattazione con Apple che è stata definita positiva.
I lavoratori di un Apple Store di Glasgow, in Scozia, hanno votato per la sindacalizzazione dopo una contrattazione durata alcuni mesi e che ha visto Apple disposta a riconoscere volontariamente fin da subito il voto. Secondo quanto riportato, i dipendenti della sede di Buchanan Street, uno dei due negozi che Apple gestisce in città, hanno votato a grande maggioranza a favore dell’adesione al sindacato GMB. Il punto vendita è così ora in procinto di diventare il primo Apple Store sindacalizzato del Regno Unito.
Il risultato potrebbe spingere i lavoratori degli altri Apple Store del Regno Unito a portare avanti le proprie iniziative sindacali. “Questo voto è assolutamente storico e rende omaggio al duro lavoro degli attivisti e dei lavoratori di Apple Glasgow“, ha dichiarato John Slaven, organizzatore della GMB.
Gli organizzatori di Glasgow hanno descritto i negoziati con Apple come positivi, anche se lunghi, il che rappresenta quasi una novità considerando le accuse mosse contro l’azienda in altre occasioni. Negli Stati Uniti, l’azienda è stata infatti accusata di utilizzare tattiche per ostacolare i sindacati e di fare pressioni sui dipendenti. Il National Labor Relations Board ha presentato una denuncia contro l’azienda nel mese di ottobre, affermando di aver trovato fondate le rivendicazioni del Communications Workers of America. Il sindacato ha accusato Apple di aver interrogato il personale del negozio World Trade Center di New York City e di averlo sottoposto a riunioni obbligatorie antisindacali. In un’altra occasione, sempre negli Stati Uniti, gli organizzatori del sindacato hanno dichiarato che l’azienda stava trattenendo i benefit dei suoi membri.
In ogni caso i lavoratori di Glasgow avrebbero come prima richiesta un aumento di stipendio.