Cyberguerra: la Russia ha minacciato di attaccare i cavi sottomarini, mettendo a rischio l’intera rete internet globale. Ecco le possibili conseguenze.

Le recenti dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, hanno sollevato preoccupazioni globali. Medvedev ha affermato che la Russia potrebbe considerare un attacco ai cavi internet sottomarini, il che metterebbe a rischio l’intera rete di comunicazioni globali. La minaccia di una “cyberguerra” arriva in seguito alle indagini sul coinvolgimento dei Paesi occidentali nell’esplosione del gasdotto Nord Stream 2, evento che ha aggravato le tensioni internazionali.

I cavi sottomarini trasportano circa il 95% delle comunicazioni internet mondiali, e la loro interruzione potrebbe causare enormi disagi economici e militari. Il recente rapporto del Centro per gli studi strategici internazionali ha evidenziato come questi cavi rappresentino una delle principali vulnerabilità dei Paesi occidentali e, in particolare, dei membri della NATO. Se danneggiati, l’impatto sulle comunicazioni globali sarebbe devastante, paralizzando non solo le transazioni commerciali, ma anche le comunicazioni militari critiche.

La minaccia di Medvedev non è solo teorica. La Russia, infatti, sta sviluppando una rete internet indipendente, rendendola meno vulnerabile rispetto ad altri Paesi in caso di danneggiamento dei cavi sottomarini. Inoltre, la sua connessione con la Cina, principale partner commerciale dopo le sanzioni, avviene tramite cavi continentali, una rete meno esposta ai rischi associati alle infrastrutture oceaniche.

Anche se per ora si tratta solo di minacce, la situazione ha attirato l’attenzione della comunità internazionale. Il rapporto ha sottolineato come, oltre ai cavi sottomarini, anche i servizi internet via satellite dipendano dalle basi terrestri collegate alla rete globale attraverso questi stessi cavi. Questo significa che, senza di essi, anche le tecnologie apparentemente indipendenti come quelle via satellite sarebbero compromesse.

L’esplosione del Nord Stream 2 è stato un evento importante. Il gasdotto, che trasportava carburante verso la Germania e altri Paesi europei, è stato distrutto in circostanze ancora poco chiare, ma la Russia ha puntato il dito contro l’Occidente. Medvedev ha avvertito che se verrà dimostrato il coinvolgimento diretto dei Paesi occidentali, “non ci saranno più restrizioni” che impedicano di colpire i cavi sottomarini.

Inoltre, il Presidente Vladimir Putin ha recentemente dichiarato che la NATO potrebbe diventare un bersaglio legittimo qualora permettesse all’Ucraina di utilizzare missili a lungo raggio contro il territorio russo. Un’affermazione che, unita alle minacce sui cavi sottomarini, lascia presagire che la situazione potrebbe rapidamente deteriorarsi.

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Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.