Sembra che il mercato delle criptovalute si stia riprendendo dopo un 2022 difficile e nonostante molti indicatori economici siano negativi. Vediamo perchè.
Il 2022 è stato un anno a dir poco difficile per gli investitori in criptovalute. Il mercato è stato scosso da scandali e fallimenti, come quello di FTX e il suo mancato salvataggio da parte di Binance, e numerosi attacchi hacker hanno contribuito a peggiorare una situazione già complessa. Il Bitcoin a novembre è crollato sotto i 16.000 dollari, ma non è stata l’unica criptovaluta il cui valore è crollato a picco.
Ma nelle ultime settimane il mercato delle criptovalute ha registrato un vero e proprio nuovo boom.
L’11 aprile il Bitcoin ha superato la soglia dei 30.000 dollari dopo un progressivo aumento. Si tratta di un livello eccezionale raggiunto nonostante la crisi economica globale, le banche in crisi, l’inflazione, il persistere della guerra in Ucraina e il tentativo da parte dei governi di regolamentare il mercato. E probabilmente proprio questo clima spinge gli investitori a rinnovare fiducia nelle criptovalute.
Ovviamente il successo del Bitcoin e il rinnovato entusiasmo degli investitori ha portato giovamento all’intero mercato delle criptovalute, anche ad Ethereum. La rete Ethereum ha completato con successo il suo aggiornamento Shapella. Un aggiornamento importante che ha anche consentito agli investitori di ritirare i propri fondi e che rappresenta una tappa intermedia verso la transizione da una rete PoW (proof of work) a una rete PoS (proof of stake). La rete ethereum diventerà una blockchain più ecologica, in quanto molto meno energivora.
Il prezzo ha superato la soglia dei 2.000 dollari subito dopo l’annuncio di Shapella. Da allora, il prezzo è in lento calo, ma ha dato comunque fiducia agli investitori.
Ovviamente non è dato sapere cosa accadrà nei prossimi giorni, settimane o mesi. Il mercato delle criptovalute è notoriamente volatile. In ogni caso, attualmente BTC ed ETH appaiono in salute e questo va a vantaggio anche delle altcoin.