La piattaforma di criptovalute Binance ha annunciato di aver intenzione di acquisire la sua rivale FTX dopo una breve ma molto accesa disputa. Bloomberg riporta che il 6 novembre l’amministratore delegato di Binance Changpeng Zhao ha annunciato la vendita di circa 529 milioni di dollari del token nativo di FTX in risposta ad alcune recenti rivelazioni secondo le quali FTX stava affrontando una crisi di liquidità. Questo ha portato il capo di FTX, Sam Bankman-Fried, ad accusare Binance di aver attaccato la sua società con “false voci” e a sostenere che tutto andava bene.
Ed ecco che oggi, invece, le due società hanno raggiunto un accordo di acquisizione, riconoscendo che Binance aiuterà a risolvere la “crisi di liquidità” che colpisce le transazioni di FTX. I dati suggeriscono che FTX potrebbe essersi trovata in una situazione particolarmente negativa e il tam tam sui vari social degli ultimi giorni non ha aiutato a migliorare la situazione.
L’accordo fra le due aziende non è vincolante e le società inizieranno a condurre la due diligence solo nei prossimi giorni, quindi potrebbero esserci altri rapidi cambiamenti. Se completata, tuttavia, l’acquisizione potrebbe scuotere il settore delle criptovalute eliminando il principale concorrente di Binance. Questo non supererà i timori di una prolungata flessione del mercato delle criptovalute, ma potrebbe dare a Binance una presenza negli Stati Uniti che attualmente non ha.
In ogni caso bisogna considerare che Bankman-Fried di FTX ha testimoniato al Congresso e Binance avrebbe dovuto affrontare indagini da parte della Securities and Exchange Commission statunitense e della Financial Conduct Authority britannica. Si teme che Binance non sia conforme alle normative e che negli Stati Uniti possa infrangere la legge. Non è detto che le autorità di regolamentazione di entrambi i Paesi siano favorevoli all’unione proposta, soprattutto se si considera che l’affiliata statunitense di Binance è stata bandita nel 2019.