Scopriamo i PC Copilot Plus, dotati di intelligenza artificiale integrata per un’esperienza di computing più veloce, efficiente e intuitiva.
Microsoft ha presentato i cosiddetti PC Copilot+, con l’obiettivo di portare l’intelligenza artificiale sui computer. Con la nuova nomenclatura, diversi produttori hanno ufficializzato le loro prime macchine, come Acer, ASUS, Dell, HP, Lenovo e Samsung, con disponibilità a partire da metà giugno di quest’anno.
Cosa c’è di speciale in questa categoria per gli utenti? Cosa la differenzia dai PC tradizionali? Ecco le informazioni che cercavi…
Copilot+ vs Copilot
In primo luogo, è importante distinguere tra il già noto Copilot e il nuovo Copilot Plus. Il primo è un servizio gratuito basato su ChatGPT, integrato con il vostro account Microsoft.
Offre un assistente di intelligenza artificiale utilizzato per generare testo e immagini su un server cloud dopo aver ricevuto una richiesta di testo. Gli utenti possono anche abbonarsi a Copilot Pro, un piano a pagamento che dà accesso a ulteriori funzioni GPT-4 e GPT-4 turbo, come nuove opzioni per le immagini e l’integrazione con Office.
Copilot Plus, invece, consiste in una serie di funzioni AI che sono possibili solo su un computer dotato di AI. In altre parole, il funzionamento di questo pacchetto di funzioni avviene localmente, con interazione nativa con altri programmi.
Requisiti di un PC Copilot+
Non tutti i computer possono essere definiti PC Copilot Plus. Microsoft ha definito una serie di requisiti affinché una macchina si qualifichi per questa classificazione incentrata sull’intelligenza artificiale.
L’elenco comprende, in termini di memoria, la presenza di uno storage interno di almeno 256 GB tramite SSD, oltre a 16 GB di RAM. In quest’ultimo caso, per dare un’idea, si tratta di una quantità doppia rispetto a quella presente in un MacBook Air con una configurazione più semplice.
Inoltre, i PC Copilot+ dovrebbero essere dotati di un’unità di elaborazione neurale, la cosiddetta NPU. Questa verrà utilizzata esclusivamente per le risorse dell’intelligenza artificiale, alleggerendo allo stesso tempo l’uso della CPU e della GPU a questo scopo.
L’ascesa dei computer Arm
Mentre i computer dotati di chip Arm chiedono da tempo il loro passaggio, il sistema operativo di Microsoft non è sempre stato pronto ad abbracciare questa architettura. Ma le cose stanno per cambiare con il PC Copilot Plus. Un indicatore di ciò è stato il lancio delle piattaforme Snapdragon X Elite e Snapdragon X Plus di Qualcomm, seguito dall’annuncio di una serie di laptop, di brand diversi, equipaggiati con i chip. Inoltre, la promessa dei PC Copilot+, con le ultime piattaforme Snapdragon, è un’autonomia di circa 15 ore lontano dalla rete elettrica.
Un altro punto importante è la presenza di un maggior numero di programmi che girano nativamente sull’architettura Arm. Le applicazioni di Microsoft 365 – come Teams, PowerPoint, Outlook, Word, Excel, OneDrive e OneNote, Chrome, Spotify, Zoom e WhatsApp ora supportano la tecnologia. Anche gli strumenti di editing più complessi hanno ricevuto la compatibilità. Stiamo parlando principalmente di Photoshop, Lightroom, Blender, Affinity Suite e DaVinci Resolve.
Vale la pena notare che, sebbene Qualcomm domini inizialmente l’hardware, Microsoft ha confermato che i PC Copilot+ saranno ampliati per includere anche componenti di Intel e AMD, nelle rispettive famiglie Lunar Lake e Strix, nonché GPU come NVIDIA GeForce RTX e AMD Radeon.
Nuove caratteristiche
E come sarà possibile vedere in pratica l’intelligenza artificiale sui PC Copilot+? Alcune funzioni saranno nuove per queste macchine. Una di queste è l’integrazione con il nuovo modello GPT-4o, che permetterà di avere un assistente virtuale con un’intelligenza artificiale più potente, più veloce e con conversazioni più naturali.
Un’altra funzione è Recall, uno strumento che genera una timeline di tutte le azioni svolte sul computer, come i programmi aperti e i siti web visitati, nel caso in cui si voglia sapere cosa è stato fatto in un determinato periodo.
Tra i punti chiave ci sono anche nuovi effetti per Windows Studio. La luce regolerà automaticamente l’immagine, ci saranno tre nuovi filtri per dare un tocco artistico alla registrazione e il teleprompter per il contatto visivo aiuterà a mantenere il contatto visivo durante la lettura dello schermo. Ci sono anche miglioramenti alla messa a fuoco della voce e alla sfocatura dello sfondo.