Un brevetto indica che Microsoft sta lavorando ad un sistema per notificare in anticipo il momento ideale per ricaricare il controller Xbox, anche in base alle abitudini dell’utente.

Quando siamo particolarmente concentrati capita che arrivano delle notifiche e che non ricevano la giusta attenzione. Così può capitare che il controller Xbox finisca per scaricarsi nel momento meno opportuno. Sembra però che Microsoft stia lavorando perchè ciò non accada, per migliorare la ricarica dei controller e aiutare gli utenti a tenere traccia di quando è necessario ricaricarlo, almeno secondo quanto emerso attraverso una richiesta di brevetto.

La nuova tecnologia non si limiterebbe ad aiutare nella ricarica dei controller Xbox, ma anche di vari altri dispositivi che vengono utilizzati quotidianamente, come laptop, cuffie Bluetooth e altro ancora.

La domanda di brevetto risale al 2022 ma solo ora l’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti (USPTO) ha rivelato ulteriori dettagli su di esso. La proposta di questo sistema è più familiare di quanto si possa pensare, dopotutto l’idea è quella di inviare all’utente una notifica che gli indichi quando ricaricare il dispositivo, ma offrendo qualcosa in più: Microsoft intende notificare in anticipo il momento ideale per ricaricare il dispositivo in base alle abitudini di utilizzo quotidiano. Una delle immagini rese disponibili dall’USPTO, spiega i passaggi del sistema di notifica e il suo funzionamento interno.

L’idea sembra più utile del metodo attuale che prevede di avvisare solo quando il controller ha raggiunto una certa percentuale, perché l’utente dovrebbe essere in grado di anticipare i problemi di batteria scarica che sono sempre una spiacevole sorpresa. Inoltre, quando l’utente sta giocando, il sistema terrà conto, oltre che del tempo di utilizzo, anche del gioco in corso, per poter analizzare con precisione quando sarà necessario ricaricare. L’utente vedrà un LED sul controller, una notifica tramite l’app mobile Xbox o un pop-up.

Non ci sono previsioni su quando questo nuovo sistema arriverà, tra l’altro, trattandosi di un brevetto, sappiamo bene che potrebbe anche non arrivare, al pari di altri brevetti depositati da Microsoft, ma di tutti i brevetti in generale.

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Carolina Napolano
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