Earphones ultra economici TWS, Bluetooth 5.0, charging case 300 mAh, driver 10mm, microfono omnidirezionale, comandi touch, modalita headset, certificazione contro sudore e pioggia IPX4.
Il noto brand Lenovo, famoso principalmente per le sue soluzioni desktop e notebook, non rinuncia ad avere una famiglia di auricolari TWS: i vari modelli di Lenovo LivePods si propongono sul mercato come una linea di cuffie ad un prezzo bassissimo, ma che si adattano a qualsiasi esigenza. Nel nostro confronto analizzeremo pregi e difetti di LP1 e LP2, partendo proprio dall’incredibile prezzo di vendita: circa EUR 15 ciascuna!
Caratteristiche comuni
Senza perderci troppo in inutili e lunghi resoconti tecnici, cerchiamo di riassumere le caratteristiche comuni a queste due cuffie: Lenovo LivePods LP1 e LP2 sono auricolari TWS True Wireless Stereo, dotate ognuna di protocollo Bluetooth 5.0 per la connessione. La portata è di circa 10 metri, pertanto adattissime al canonico uso con il telefono in tasca o in borsa.
Entrambi i prodotti hanno capsule indipendenti, quindi potrete togliere o l’uno o l’altro auricolare anche in solitaria ed utilizzarlo in modalita headset. Inoltre, i comandi touch offrono i canonici controlli di play/pausa, next/prev e anche la possibilità di attivare il nostro assistente vocale.
La scelta di offrire un prodotto low-budget impone ovviamente l’utilizzo di materiali economici: ogni dispositivo è completamente realizzato in plastica, sia il pod sia la custodia di ricarica. Anche la cerniera posta sull’apertura e le varie parti di contorno sono in materiale plastico: nonostante questo, già dal primo contatto si ha l’impressione di avere tra le mani sì un prodotto economico, ma dal design e dalle rifiniture ben curati. I magneti sulla parte dedicata all’apertura hanno una forte presa ed evitano che la custodia si apra involontariamente.
Il peso è il vincitore indiscusso di questa logica costruttiva, poiché la leggerezza della charging station vi farà dimenticare di averle in tasca, così come i 4 grammi scarsi a auricolare che non si fanno sentire una volta indossati. L’ultimo fattore comune è il plug di ricarica: la connessione avviene tramite porta USB Type-C e in confezione è presente un cavo con questo standard. Sempre in confezione troviamo il manuale in lingua cinese e inglese.
Lenovo LivePods LP1
Design in ear per il modello LP1, che punta tutto su una riduzione del rumore passiva ottenuta tramite gli inserti auricolari morbidi e molto comodi: una volta scelto il set di gommini ideale tra uno medio o uno piccolo, nell’orecchio l’auricolare è saldo e non dà fastidio alla pelle. Anche durante un’attività sportiva intensa non si hanno problemi relativi alla stabilità in sede e la certificazione IPX4 li protegge da sudore e pioggia.
Altro grande fattore di punta è la durata della batteria: 12 ore di utilizzo in riproduzione / chiamata con una charging case che restituisce 300 mAh.
Per quanto riguarda le capsule auricolari, Lenovo LivePods LP1offrono un drive acustico da 10 mm con una risposta in frequenza tra 20Hz – 20KHz: il suono HiFi ottenuto è tridimensionale e con bassi potenti.
Come detto, l’accoppiamento via Bluetooth avviene per mezzo di antenne in ceramica indipendenti: ciò permette di utilizzarli in modalità headset e i comandi touch hanno la possibilità di attivare il nostro assistente vocale e di usarlo con il microfono omnidirezionale incorporato.
Lenovo LivePods LP2
Design semi in ear, invece, per il modello LP2: il richiamo al noto capostipite è voluto e l’assenza di gommini non infastidisce durante l’uso. All’interno dell’orecchio infatti sono solide e ben bilanciate: durante l’attività sportiva leggera rimangono in sede e la certificazione IPX5 le protegge da sudore e pioggia.
La batteria interna garantisce sessioni di utilizzo di circa 3 ore ma grazie alla charging case si riesce ad arrivare a 14 ore.
Anche in Lenovo LivePods LP2 troviamo il medesimo drive acustico da 10 mm con una risposta in frequenza tra 20Hz – 20KHz: stavolta però il suono HiFi è ottenuto anche grazie al supporto di codec audio AAC e SBC HD, che aggiungono alla tridimensionalità dei bassi anche dettagli sonori molto precisi.
La cancellazione del rumore su LP2 avviene via software, grazie a ENC che lavora in simbiosi con ciascuno dei due microfoni totali omnidirezionali integrati nelle cuffie: potremmo pertanto ascoltare i nostri interlocutori ed essere ascoltati in chiamate più chiare e cristalline.
Molto diverso su questo modello è l’attivazione della capsula e il metodo di ricarica: la grande differenza con quasi tutte le altre cuffie in commercio è che esse non si avviano automaticamente quando vengono tolte dalla custodia, ma solo quando viene accesa la charging case tramite pressione del tasto fisico posto sul retro. La soluzione offre alcuni vantaggi, primo tra tutti quello di salvaguardare il deterioramento delle batterie. Nel comune uso pratico capita di mettere all’orecchio la cuffia per rispondere, ma la telefonata dura una manciata di minuti: questo significa che la cuffia si avvia, si scarica pochissimo ma quando viene rimessa in custodia essa si ricarica di una piccola percentuale. In questo modo, invece, saremmo noi a scegliere con un interruttore manuale quando accendere e spegnere LivePods LP2 e di conseguenza se e quando avviare il processo di ricarica.
Considerazioni finali
Le conclusioni di questo confronto vedono come vincitore entrambe le cuffie poiché, per il costo che hanno, devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità del suono. Entrambe si indossano molto bene e danno una sensazione di robustezza, con un case molto minimale e compatto e ben calamitato nell’apertura. Lenovo LivePods LP1 e LP2 hanno le caratteristiche minime indispensabili per garantirvi un buon ascolto in cuffia via Bluetooth: non aspettatevi però app per la personalizzazione, led di percentuale di ricarica né particolari artifici software per migliorie audio.
L’esperienza di ascolto è buona ma, si sa, l’effettiva percezione nel nostro orecchio è un fattore molto personale: a dirla tutta ho provato una sensazione migliore nell’ascolto di LP2, che privilegia anche la riproduzione di alti ben dettagliati. I bassi sono molto buoni su entrambe e il suono complessivamente è pulito.
LP2, però, ha il difetto (a mio parere) che deve ogni volta essere accesa manualmente, e onestamente ci si scorda sempre: i più potrebbero avere fastidio visto che le operazioni notoriamente automatiche diventano manuali e appunto, se non ci ricordiamo di accendere prima la basetta, quando mettiamo la cuffia all’orecchio essa sarà spenta. Oppure se non ci ricordiamo di accendere la custodia per ricaricarle, le cuffie una volta reinserite, si disaccoppieranno e si spegneranno, ma la batteria rimarrà a quel livello, potenzialmente basso.
Se il comparto audio risulta accettabile, come sempre accade su una cuffia low budget, la qualità del microfono è il tasto dolente: sia con Lenovo LivePods LP1 che con LP2 le conversazioni risultano accettabili solo se fatte in ambienti silenziosi e a voce media. I problemi iniziano già in stanze piccole, come uffici o studi, dove la nostra voce rimbomba e il microfono non riesce a percepire bene la distorsione. Ma anche in ambienti rumorosi od affollati i piccoli microfoni risultano sovrastati da tutti i suoni e spesso la nostra voce viene persa o risulta troppo impastata. In definitiva, se dovete rispondere al telefono e avete già le cuffie all’orecchio, potrete sicuramente sentire bene il vostro interlocutore, ma non è detto che egli possa percepire voi in modo chiaro. Come detto all’inizio del paragrafo, questi dispositivi puntano molto sul prezzo, sul design e sull’offrire caratteristiche basilari: non sono da acquistare quindi se dobbiamo farci delle importanti chiamate in conferenza o lunghe conversazioni mentre siamo in movimento.
Se avete un budget molto limitato oppure desiderate un paio di cuffie semplici ma con standard USB Type-C e design alla moda, Lenovo LivePods LP1 e LP2 sono assolutamente dei best-buy per l’ascolto, a questo prezzo: non resta altro da scrivere se non i link per concludere l’acquisto direttamente sul portale Banggood.