Sebbene non sia una replica esatta, Chrome OS si sta avvicinando di un passo alla gestione delle finestre in stile Windows 11.
Nonostante il timido avvio con poche risorse e scarsa aderenza da parte dell’utente, Chrome OS si è distinto nel segmento dei sistemi operativi portatili, attirando l’attenzione di chi cerca un’interfaccia leggera, ottimizzata per computer entry-level e con strumenti incentrati sulla produttività.
Secondo Google, nel 2021 il software ha ottenuto buoni risultati raggiungendo un tasso di espansione del 92% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando che si stanno notando gli sforzi dello sviluppatore per rilasciare aggiornamenti costanti, miglioramenti della sicurezza e novità.
Come scoperto da XDA Developers, Chrome OS dovrebbe presto ricevere una funzione presente in concorrenti come Windows e macOS, che consente di dividere lo schermo in sezioni per eseguire più applicazioni — supportando fino a due app contemporaneamente — tramite la funzione Partial Split ( “split parziale”, in italiano).
Nonostante la scoperta, per ora questa funzionalità non è ancora disponibile in nessun canale di test di Chrome OS. Come al solito, la funzione dovrebbe arrivare inizialmente per i tester Canary.
Nonostante questa funzionalità sia nuova per la community di Chrome OS, gli utenti del sistema operativo Windows hanno a disposizione da tempo questo strumento, che consente di dividere l’area utilizzabile dello schermo in un massimo di quattro spazi per eseguire diversi programmi contemporaneamente.
Tuttavia, è interessante che Google stia lavorando per implementare nei suoi software destinati ai laptop le funzioni presenti nei sistemi concorrenti. Queste misure per gli sviluppatori si concentrano sul miglioramento dell’esperienza utente con l’interfaccia e di conseguenza, sull’attrazione di più persone.
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