Google annuncia l’introduzione di WebGPU per Chrome, che permetterà di sfruttare la scheda grafica dell’utente per accelerare giochi, grafica e machine learning.
Google annuncia l’introduzione di WebGPU, una nuova funzione per il browser Chrome che consentirà di utilizzare la scheda grafica dell’utente per accelerare giochi, grafica e IA. Questa novità sarà abilitata per impostazione predefinita nella versione 113 di Chrome e sarà disponibile tra qualche settimana per PC Windows, MacOS e Chrome OS.
Secondo Google, questa funzione consentirà alle web app di accedere alla scheda grafica in modo più efficiente, offrendo agli sviluppatori la possibilità di creare grafiche di alta qualità con meno codice. Ciò potrebbe aprire la strada a nuove applicazioni 3D basate sul browser Chrome e a giochi migliori.
Inoltre, la scheda grafica consentirà di migliorare di “tre volte le inferenze dei modelli di apprendimento automatico”, ha aggiunto l’azienda. Ciò potrebbe aprire la strada a nuove applicazioni di apprendimento automatico che possono essere eseguite localmente, ampliando la gamma di possibilità per gli utenti.
Google ha definito la versione iniziale di WebGPU come un “blocco di costruzione per futuri aggiornamenti e miglioramenti”. Gli sviluppatori avranno la possibilità di lavorare su questa funzione per creare nuove applicazioni e migliorare l’esperienza utente.
Questa API è stata sviluppata negli ultimi sei anni e sia Firefox che Safari stanno lavorando per implementarla. Anche Edge dovrebbe ricevere la funzione contemporaneamente a Chrome, come accade spesso con le nuove funzioni del browser. L’azienda prevede di estendere l’API ad altri sistemi operativi, come Android, in futuro.
La demo chiamata Babylon.js offre già il supporto completo per la WebGPU, consentendo agli utenti di provare questa funzione in prima persona se utilizzano la versione beta di Chrome.
L’introduzione di WebGPU rappresenta un grande passo avanti per la creazione di web app di alta qualità e per l’integrazione dell’apprendimento automatico nel browser. Gli sviluppatori avranno a disposizione un nuovo strumento per creare esperienze utente sempre più coinvolgenti e avanzate.
