OpenAI rimanda l’attesa modalità vocale di ChatGPT a causa di perfezionamenti tecnici e per garantire un’esperienza utente di alta qualità. Previsto il lancio per luglio, con accesso più ampio per gli utenti Plus in autunno.

ChatGPT dispone di una sintesi vocale di base, ma OpenAI ha annunciato una versione molto più avanzata quando ha lanciato il modello GPT-4o a maggio. La nuova versione può esprimere emozioni e rendere le interazioni più coinvolgenti e realistiche. L’azienda ha dato a tutti un assaggio di ciò che ChatGPT potrebbe essere come assistente vocale, con conversazioni più naturali ed espressive, ma diversamente da quanto ipotizzato la novità non verrà rilasciata a breve. OpenAI ha annunciato un ritardo nel rilascio della modalità vocale avanzata.

Secondo quanto pubblicato da OpenAI sulla piattaforma X, alcune difficoltà tecniche hanno costretto l’azienda a posticipare il rilascio iniziale, previsto per la fine di giugno. Inizialmente, OpenAI intendeva offrire una versione alfa limitata a un gruppo selezionato di utenti ChatGPT Plus a pagamento a giugno, ma i problemi persistenti hanno fatto slittare il lancio a luglio. Il lancio della modalità vocale avanzata per tutti gli abbonati a ChatGPT Plus potrebbe avvenire solo in autunno.

Questo rilascio più ampio dipende dalla conformità del sistema a diversi standard interni di sicurezza e affidabilità. Nel frattempo, OpenAI sta utilizzando questo tempo extra per offrire un’esperienza utente più curata e funzionale. Ad esempio, sta lavorando per perfezionare la capacità del modello di identificare e rifiutare contenuti inappropriati per garantire un uso responsabile, sta ottimizzando l’esperienza dell’utente e scalando l’infrastruttura per supportare milioni di utenti mantenendo le risposte in tempo reale.

La notizia del ritardo ha sicuramente deluso alcuni utenti, ma l’approccio attento della società nel perfezionare il prodotto prima del lancio rendendolo più affidabile è lodevole. Parallelamente OpenAI sta lavorando sul rilascio delle nuove funzioni di condivisione video e condivisione dello schermo, progettate per funzionare sia sulla versione smartphone che su quella desktop di ChatGPT, assicurando un’esperienza utente fluida su tutte le piattaforme.

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Carolina Napolano
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