ChatGPT introdurrà nuovi strumenti per garantire una maggiore tutela della privacy dei propri utenti, grazie ai controlli messi a disposizione da OpenAI. Sarà infatti possibile disabilitare la cronologia delle conversazioni per garantire una maggiore riservatezza durante l’uso della piattaforma.
OpenAI, l’azienda californiana specializzata in intelligenza artificiale, ha annunciato che ha introdotto nuovi controlli sulla privacy di ChatGPT, il suo celebre chatbot. In particolare, i nuovi controlli si concentrano sulla cronologia delle chat e sulla loro condivisione a fini di addestramento dell’LLM. La cronologia chat, presente all’interno delle impostazioni di ChatGPT, teneva traccia della conversazione tra il bot e l’utente ed era usata per addestrare e migliorare il modello di ChatGPT. Tuttavia, gli utenti potevano scegliere di disabilitare questa funzione, anche se le loro conversazioni continuavano a essere utilizzate per l’addestramento del modello.
Con i nuovi controlli, se una persona sceglie di disabilitare la cronologia chat, le sue conversazioni non saranno utilizzate per addestrare il modello di ChatGPT e non saranno visibili nella barra laterale della cronologia. Le conversazioni saranno conservate dall’azienda per 30 giorni e verranno cancellate solo se non serviranno per “monitorare eventuali abusi”. Questo cambiamento è una risposta alla preoccupazione sempre crescente per la privacy dei dati, a cui l’azienda sta cercando di rispondere in modo proattivo.
In effetti, la cronologia chat di ChatGPT è stata recentemente al centro di una polemica sulla privacy. A marzo, un bug nell’applicazione ha esposto temporaneamente le cronologie delle chat di alcuni utenti a persone non autorizzate, senza il loro consenso. Questo evento ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei dati e ha suscitato l’attenzione del Garante della Privacy in Italia, che ha portato la questione all’attenzione dell’EPDB (European Data Protection Board).
La modifica di OpenAI sembra quindi essere una mossa per dare maggiori garanzie alla privacy degli utenti e proteggere i loro dati sensibili. Tuttavia, non è chiara la correlazione tra la conservazione della cronologia chat e la fornitura dei dati per l’addestramento del chatbot. OpenAI non ha fornito spiegazioni dettagliate in merito, ma sembra che i nuovi controlli mirino a risolvere la questione della privacy e a prevenire ulteriori problemi sul fronte della sicurezza dei dati.
In ogni caso, la modifica di OpenAI è un passo importante per la protezione della privacy degli utenti di ChatGPT. Mentre l’uso della tecnologia di chatbot continua a crescere in diverse aree, tra cui il customer service e la comunicazione aziendale, è importante che le aziende che si occupano di sviluppare questi strumenti si impegnino a garantire la sicurezza dei dati degli utenti e la protezione della loro privacy.