ChatGPT è l’intelligenza artificiale che sta tanto facendo parlare di sé da quasi due mesi. Il bello di ChatGPT è che non solo fornisce risposte pertinenti nella stragrande maggioranza dei casi, ma anche un livello di scrittura dei messaggi che si avvicina a quello che potrebbe produrre un essere umano, tanto che, come ormai ben sappiamo, ne è stato vietato l’uso in alcune scuole pubbliche.

All’inizio di gennaio, OpenAI ha parlato della necessità di monetizzare il prodotto. Tuttavia, i suoi creatori devono trovare il modello di business giusto. Così si è parlato di una versione Professional a pagamento priva di limitazioni, di un modulo da sottoscrivere con la richiesta di varie informazioni e ora si parla di alcuni utenti che avrebbero avuto l’occasione di sottoscrivere l’abbonamento pagando 42 dollari al mese, ovvero poco meno di 40 euro.

L’azienda avrebbe dunque iniziato a promuovere il servizio ad alcuni utenti ma non vi è una conferma ufficiale. Resta da vedere se queste informazioni saranno confermate, cosa comprende eventualmente questa offerta pro e quando sarà disponibile per tutti.

L’offerta Professional a pagamento dovrebbe offrire diversi vantaggi rispetto all’accesso “libero” gratuito. In primo luogo, l’intelligenza artificiale è più stabile e disponibile. In secondo luogo, il tempo di risposta è molto più basso. Infine, OpenAI garantirebbe un accesso prioritario alle nuove funzionalità di ChatGPT. Naturalmente, lo spettro funzionale di questa offerta a pagamento è destinato ad evolversi.

Il prezzo dell’accesso Professional di 42 dollari al mese, secondo l’invito ricevuto, è molto alto secondo diversi utenti dell’intelligenza artificiale. Naturalmente dobbiamo tener presente che questo prezzo è un primo tentativo di determinazione del prezzo stesso e non è assolutamente detto che non cambi da qui al lancio commerciale vero e proprio. Inoltre potrebbero esserci anche diversi livelli con prezzi differenti.

Infine, bisogna considerare che la valutazione del prezzo del servizio dipende effettivamente dalle modalità di utilizzo. Se ad esempio può essere utile per velocizzare, semplificare e snellire il proprio lavoro, beh, il prezzo appare adeguato.

OpenAI non ha ancora indicato una data di lancio per l’offerta “Pro” di ChatGPT, ma se i primi test sono conclusivi, non dovrebbe mancare molto. Soprattutto perché Google sta lavorando a una risposta che potrebbe arrivare molto rapidamente.

Articolo precedenteSony annuncia le innovative cuffie Float Run per gli atleti
Articolo successivoValorant impiegherà più tempo per raggiungere le console
Carolina Napolano
La tecnologia, roba da donne: ecco la blogger per promuovere il lato rosa della tecnologia.