Dall’arrivo di GPT-5 all’introduzione della generazione di video in ChatGPT, OpenAI solleva domande cruciali sulla regolamentazione e l’etica dell’intelligenza artificiale.
Da quando è stata rilasciata la sua prima versione nel novembre 2022, ChatGPT, il chatbot dotato di intelligenza artificiale (IA), ha fatto passi da gigante. Con l’introduzione di GPT-4 e ora di GPT-4 Turbo, OpenAI ha segnato un importante traguardo nel campo dell’IA. Tuttavia, il creatore Sam Altman non si ferma qui, anticipando sviluppi ulteriori con il possibile arrivo di GPT-5 e la discussione sul controverso project Q.
Recentemente, Altman ha partecipato al podcast “Unconfuse Me“ di Bill Gates, dove ha condiviso alcuni dettagli sui progressi previsti per le prossime versioni del modello GPT. Una delle innovazioni menzionate da Altman riguarda la multimodalità: la capacità di elaborare e generare non solo testo e immagini, ma anche audio e video. Questo sviluppo segna un nuovo traguardo per l’IA, aprendo possibilità interessanti ma anche sollevando interrogativi sulla sicurezza e l’etica.
L’aggiunta della generazione video a ChatGPT è particolarmente degna di nota. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici, si prevede che il processo sarà simile alla creazione di immagini: gli utenti scriveranno una richiesta dettagliando il contenuto e il tema del video, e l’intelligenza artificiale eseguirà il compito. Questa capacità, sebbene inevitabile e innovativa, apre la strada a potenziali abusi, in particolare riguardo ai deepfake.
Il fenomeno dei deepfake, ovvero la creazione di video falsi estremamente realistici, è un problema in crescita. Con una tecnologia di IA così avanzata e accessibile, potrebbe diventare ancora più facile creare video che mostrano celebrità o individui comuni, presi dai social network, in situazioni fittizie. Questo comporta rischi in termini di furto di identità e truffe (come nel caso dei falsi video di Elon Musk che promuove donazioni di bitcoin), inoltre solleva anche gravi preoccupazioni riguardo al danno alla reputazione e alla credibilità delle persone coinvolte.
Questa possibilità pone un’enorme sfida etica e di sicurezza. Gli strumenti di IA come GPT-4 Turbo, pur offrendo immense opportunità in termini di creatività e innovazione, richiedono un attento esame e regolamentazioni adeguate. In Europa, ad esempio, è stata approvata una legge che regolamenta l’IA, un passo importante per affrontare queste sfide. Sarà fondamentale che le istituzioni continuino a impegnarsi in questa direzione, bilanciando i benefici dell’IA con la necessità di tutelare la società da potenziali abusi.
Il futuro dell’IA, come illustrato dall’evoluzione di ChatGPT e dai piani per GPT-5, è pieno di promesse. La possibilità di generare contenuti multimediali complessi, inclusi video, apre nuove frontiere in campi come l’educazione, l’intrattenimento e il marketing. Tuttavia, è essenziale che sia accompagnato da un dibattito etico approfondito e da un quadro normativo che tenga conto dei rischi associati.