Due avvocati sono stati multati negli Stati Uniti per aver presentato in tribunale una memoria giudiziaria infarcita di false sentenze generate da ChatGPT.
Un giudice di Manhattan ha inflitto una multa di 5.000 dollari a due avvocati per aver presentato una memoria legale contenente citazioni false a sostegno della loro causa per risarcimento, tutte generate, o meglio inventate, dall’intelligenza artificiale ChatGPT.
Gli avvocati Steven A. Schwartz e Peter LoDuca di Levidow, Levidow & Oberman, hanno rappresentato Roberto Mata, che ha dichiarato di aver subito una lesione al ginocchio dopo essere stato colpito da un carrello di servizio in metallo su un volo Avianca da El Salvador all’aeroporto internazionale Kennedy di New York nel 2019. Quando la compagnia aerea colombiana ha chiesto a un giudice di Manhattan di archiviare il caso per prescrizione, Schwartz ha presentato una memoria legale di 10 pagine contenente una mezza dozzina di sentenze passate, ma molte di esse non esistevano.
Dopo che l’avvocato della controparte ha fatto notare che la loro memoria giudiziaria era falsa, i due avvocati hanno cercato di difendersi per poi finire con lo scusarsi, affermando di essere in buona fede e di non avere idea che il chatbot potesse inventare casi dal nulla, ma il giudice ha deciso che non bastava, data la gravità della situazione.
Nel comminare la multa agli avvocati e allo studio legale, il giudice ha affermato che “hanno abbandonato le loro responsabilità quando hanno presentato pareri giudiziari inesistenti con false citazioni create dallo strumento di intelligenza artificiale ChatGPT, continuando poi a sostenere i falsi rapporti dopo che le ordinanze del tribunale ne hanno messo in dubbio l’esistenza”.
Questo accaduto conferma quanto affermato da alcuni studi che sostengono che ChatGPT sia sia un rischio per l’aumento della disinformazione. Più in generale chiarisce ancora una volta che è necessario farne un uso consapevole, informato e responsabile.