CAD, CAM e CAQ sono degli acronimi che ricorrono sempre più spesso e che presentano degli elementi in comune, andiamo dunque a scoprire di che si tratta.
I grandi progressi tecnologici in ambito industriale
Bisogna premettere che il contesto di riferimento è quello della tecnologia, nello specifico della tecnologia applicata all’industria.
È cosa nota il fatto che oggi le attività produttive facciano sempre più rima col mondo “tech”, le innovazioni d’altronde hanno modificato in maniera costante il modo di intendere la produzione.
Si può assolutamente affermare che nella storia più recente si sono verificati dei progressi davvero epocali: da un lato si sono introdotti dei software estremamente performanti in grado di inglobare, all’insegna della massima precisione, molteplici attività, dall’altro vi sono soluzioni innovative come la stampa digitale che “traducono” in un prodotto materiale ciò che è stato creato in maniera digitale, in modo sorprendentemente rapido ed efficace.
Gli acronimi in questione si riferiscono proprio a questo, alle moderne attività di produzione eseguite in maniera digitale.
CAD, CAM e CAQ: cosa significano?
CAD è un acronimo di due concetti differenti, ma analoghi, ovvero “computer-aided drafting”, che in lingua inglese significa sostanzialmente disegno eseguito tramite computer, e “computer-aided design”, un concetto pressoché analogo.
Il riferimento è dunque alle fasi progettuali del processo industriale, le quali vengono appunto eseguite in modalità digitale grazie ad appositi software.
CAM è invece acronimo di “computer-aided manufacturing”, che significa produzione realizzata tramite computer.
I software, dunque, oggi consentono non solo di progettare, ma anche di produrre, tramite una molteplicità di tecnologie avanzate che sono oggi a disposizione.
CAQ significa “computer-aided quality”, ovvero controllo di qualità eseguito attraverso computer.
La tecnologia, difatti, oggi consente di eseguire in maniera efficiente ed affidabile anche la fase del controllo qualità, step fondamentale, come noto, per immettere sul mercato esclusivamente dei prodotti affidabili.
A questo punto è spontaneo chiedersi: ma alla luce di simili progressi, è possibile che tutte le fasi del processo industriale vengano integrate dal punto di vista tecnologico?
La risposta è affermativa: società specializzate come Tebis, infatti, propongono degli avanzati software CAD/CAM che integrano, oltre alle funzioni inerenti la progettazione e la realizzazione, anche il controllo di qualità finale.
Oggi l’intero processo industriale può essere digitale
È dunque evidente che, come si diceva in precedenza, la tecnologia ha rivoluzionato in modo drastico il modo di intendere l’industria: oggi le operazioni digitali, che un tempo riguardavano esclusivamente le fasi progettuali, o comunque avevano un ruolo decisamente più marginale, riguardano ormai l’intero processo industriale, e ciò assicura vantaggi molteplici.
I livelli di precisione realizzativa, infatti, si sono innalzati in maniera drastica, raggiungendo livelli di affidabilità pressoché inappuntabili, al contempo ovviamente non si possono trascurare efficienza, riduzione dei costi, rapidità di esecuzione e tanti alti aspetti ancora.
Proprio per questo motivo, dunque, CAD, CAM e CAQ sono acronimi sempre più ricorrenti in ambito industriale, anzi tutto lascia immaginare che, in un futuro ormai molto prossimo, diverranno dei veri e propri elementi cardine.
La possibilità di integrare tutte le fasi
Strumenti come questi, è evidente, possono rendere l’efficienza del procedimento produttivo davvero estrema, rendendo pressoché nullo il rischio di realizzazioni imperfette.