Vasto blackout colpisce Spagna, Portogallo e sud della Francia. Milioni senza luce. Indagini in corso su cause: guasto tecnico, cyberattacco o fenomeno meteo?

Un silenzio elettrico è calato sulla penisola iberica verso mezzogiorno. Milioni di persone in Spagna e Portogallo si sono ritrovate improvvisamente senza corrente, con ripercussioni avvertite fino nel sud della Francia, nelle aree come l’Occitania connesse alla rete spagnola. L’evento ha assunto subito i contorni di un’emergenza vasta e complessa, ma la sua origine resta sconosciuta. Le autorità lavorano per capire cosa abbia scatenato questo blackout senza precedenti mentre cercano di gestire le pesanti conseguenze sulla vita civile ed economica.

Il governo spagnolo, guidato da Pedro Sánchez, si è riunito d’urgenza presso il centro nevralgico della rete elettrica nazionale per analizzare la situazione. Diverse teorie circolano per spiegare l’interruzione. Esperti valutano la possibilità di un raro fenomeno atmosferico, legato a sbalzi termici estremi che potrebbero aver indotto vibrazioni anomale sulle linee ad alta tensione da 400 kV. Non si scarta l’ipotesi di un attacco informatico, una possibilità menzionata dal ministro portoghese Manuel Castro Almeida, sebbene manchino conferme ufficiali; lo stesso ministro ha specificato che tale eventualità non è confermata. L’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza, ENISA, attraverso un suo portavoce, propende al momento per un guasto tecnico o un problema a un cavo, ma mantiene alta l’attenzione e collabora con le autorità locali e comunitarie per chiarire i fatti.

Le ripercussioni sono state immediate, specialmente in Spagna. Madrid ha sperimentato un caos veicolare notevole a causa dello spegnimento dei semafori, tanto che le autorità del traffico hanno sconsigliato l’uso delle auto private se non strettamente indispensabile. Il sistema di trasporto pubblico ha subito un arresto quasi completo. La metropolitana della capitale ha richiesto l’evacuazione dei passeggeri dai treni fermi lungo le linee, mentre la circolazione ferroviaria nazionale si è bloccata con i convogli fermi nelle stazioni. Le persone sono rimaste intrappolate negli ascensori, sommergendo di chiamate le linee di emergenza come il 112 in varie regioni; i vigili del fuoco hanno effettuato decine di salvataggi solo nelle prime ore a Madrid, Gipuzkoa e Barcellona. Persino il torneo di tennis Masters 1000 in corso nella capitale spagnola ha dovuto interrompere e rinviare alcuni incontri, tra cui quello dell’italiano Arnaldi, alla giornata successiva.

Gli aeroporti hanno potuto continuare le operazioni, seppur con ritardi, grazie ai sistemi di alimentazione ausiliari. Anche gli ospedali hanno retto all’urto grazie ai generatori di emergenza, garantendo i servizi sanitari essenziali senza interruzioni critiche. Le cinque centrali nucleari spagnole, invece, hanno cessato di fornire energia alla rete per via di un meccanismo automatico di sicurezza scattato a seguito dell’instabilità; i loro processi interni sono rimasti tuttavia sicuri e attivi grazie all’alimentazione autonoma. La presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha percepito la gravità della situazione al punto da chiedere formalmente al governo nazionale l’attivazione del livello 3 di emergenza, una misura che contempla un eventuale supporto logistico e di ordine pubblico da parte dell’esercito.

Red Electrica, l’ente gestore della rete elettrica spagnola, ha confermato uno “zero” nel sistema, termine tecnico per un blackout generalizzato, e ha mobilitato tutte le risorse per il ripristino. L’operatore ha attivato i piani di emergenza in coordinamento con le compagnie energetiche, tramite un messaggio sulla piattaforma X, avvisando che il ritorno completo alla normalità avrebbe richiesto dalle sei alle dieci ore. Un primo segnale positivo è arrivato dopo le 14:30, quando Red Electrica ha comunicato l’inizio di un lento recupero della tensione nelle zone nord e sud della penisola.

Articolo precedenteGoogle Pixel: presto il doppio tap per spegnere lo schermo
Articolo successivoiPhone 18: sfide di design mantengono la Cina al centro
Team CEOTECH
La tecnologia dovrebbe arricchire la vita delle persone oltre a tutelare il pianeta.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui