BlackBerry è una delle aziende che ha sofferto del classico modello “ascesa e caduta”. Reuters ha riferito mercoledì che l’ex produttore di smartphone sta finalmente ponendo fine a una causa intentata dai suoi investitori, che accusano l’azienda canadese di mentire sulle sue aspettative di vendita e di aver gonfiato le sue azioni nel 2013.
La causa è iniziata quasi 9 anni fa – al momento del lancio di BlackBerry 10, il sistema operativo per smartphone del produttore – ed è stata intentata dagli stessi azionisti della società, che l’accusano di nascondere le basse aspettative di vendita dei telefoni con OS BlackBerry 10, che ha generato un parametro di falso profitto e quindi grosse perdite.
All’inizio dell’ultimo decennio, infatti, c’era molta attesa per il BlackBerry 10. I sondaggi hanno mostrato che un nordamericano su due era interessato all’acquisto di un device con il sistema operativo. D’altra parte, competere con Android e iOS – un duopolio, di questi tempi – era una missione impossibile.
Il BlackBerry 10 non ha mai avuto successo sul mercato e quest’anno è stato ufficialmente interrotto. Il suo esito è opposto alle prospettive di grande successo che il produttore ha riferito ai suoi azionisti, che hanno visto il titolo salire alle stelle e poi precipitare vista il fallimento delle vendite di smartphone con la piattaforma.
Affare milionario
La società, attualmente guidata da John S. Chen, ha accennato a un nuovo accordo con gli azionisti lesi e cerca di risolvere il caso con il pagamento della somma di 165 milioni di dollari. BlackBerry afferma che le accuse sono prive di fondamento, ma ha scelto di negoziare con i querelanti per “eliminare le distrazioni, le spese e i rischi del contenzioso in corso”.
Il giudice del caso non si è ancora pronunciato sulla proposta di BlackBerry.