Black Shark starebbe licenziando diversi dipendenti in Cina, fino al 50% dell’organico in alcuni settori. Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.
Black Shark è nota per i suoi smartphone rivolti al pubblico dei giocatori ma questa volta non si trova al centro dell’attenzione per il lancio di un nuovo dispositivo ma per le voci che circolano riguardo il licenziamento di una notevole quantità di dipendenti in Cina. L’informazione è stata condivisa lunedì mattina dopo le segnalazioni di alcuni ex dipendenti.
Secondo quanto riportato, il licenziamento interesserebbe quasi tutti i dipartimenti dell’azienda, con alcuni casi che attirano l’attenzione, ad esempio la divisione dei dispositivi di realtà virtuale, che si è ridotta del 50%.
Per quanto il produttore non commenti la questione, fonti di mercato affermano che questo diffuso licenziamento sta avvenendo perché Black Shark non è riuscita a concludere un accordo con Tencent.
Tencent aveva parlato con Xiaomi per acquistare Black Shark ed entrare nel mercato degli smartphone gamer, ma in seguito il colosso cinese ha cambiato idea ed è diventato solo un partner dell’azienda. Ricordiamo che Tencent ultimamente si sta concentrando maggiormente sull’acquisizione di aziende con particolare interesse per le aziende europee.
Finora Xiaomi non ha rilasciato alcuna dichiarazione sul licenziamento dei dipendenti di Black Shark. In ogni caso, questa mossa non dovrebbe stravolgere il programma di lancio del brand cinese.
Per quanto non abbia lanciato nessuno smartphone con Snapdragon 8 Plus Gen 1, le fonti indicano che ci sono possibilità che il successore del Black Shark 5 sarà dotato del nuovo Snapdragon 8 Gen 2.
Appena giungeranno nuove informazioni sui prossimi smartphone da gaming o sulle sorti dell’azienda le condivideremo sui nostri canali, quindi continuate a seguirci per restare aggiornati.