Il colosso del software si impegna nel campo dell’IA: il suo chatbot Bing Chat è ora accessibile sui browser Chrome e Safari, seppur con alcune restrizioni. Una mossa strategica per raggiungere un pubblico più vasto e competere con i giganti del settore.
Microsoft continua a spingere i confini dell’innovazione, estendendo l’accessibilità del suo Bing Chat a Google Chrome e Safari. Questa mossa, permette agli utenti di accedere al chatbot direttamente dal portale Bing.com su entrambi i browser, avvicinando così il servizio a un pubblico molto più ampio rispetto al passato.
Tuttavia, la compatibilità con Chrome e Safari non è esente da limitazioni. L’uso di Bing Chat su questi browser presenta una restrizione nel limite di input, che scende da 4.000 a 2.000 parole rispetto all’utilizzo su Microsoft Edge, il browser proprietario. Inoltre, le interazioni con il chatbot vengono resettate dopo solo cinque scambi, contro i trenta consentiti su Edge. Infine, possono comparire popup che invitano a scaricare Edge.
Nonostante queste limitazioni, Microsoft ha fatto un passo avanti significativo introducendo la modalità scura per Bing Chat. Questa opzione, accessibile selezionando il menu nell’angolo in alto a destra della finestra di chat e scegliendo “Aspetto”> “Scuro” o “Predefinito del sistema”, offre un’esperienza più confortevole per gli utenti, soprattutto in ambienti con luce ridotta. Tuttavia, la funzionalità non sembra essere ancora completamente attiva per tutti gli utenti, con alcune segnalazioni di malfunzionamenti.
Fino a poco tempo fa, l’accesso al chatbot di Bing era limitato a Edge, una circostanza che limitava l’utilizzo del servizio da parte di coloro che preferivano utilizzare altri browser. In questo contesto, il chatbot di Google, Bard, è disponibile su diversi browser, ma quando viene utilizzato su Edge suggerisce confronti con le risposte ottenute da Bing.
La strategia di Microsoft mira a rendere Bing Chat più accessibile e fruibile per un numero crescente di utenti, con l’intento di migliorare l’esperienza complessiva della sua offerta di intelligenza artificiale. L’estensione del supporto a Chrome e Safari, nonché l’introduzione della modalità scura, sono segnali chiari del desiderio dell’azienda di competere con i giganti del settore come Google.
Il panorama della IA è in costante evoluzione, e Microsoft sembra decisa a non essere da meno. Questo recente sviluppo rappresenta un altro tassello nella strategia della società per rimanere al passo con i tempi e con i concorrenti, pur continuando a innovare e a offrire prodotti di qualità ai propri utenti. Rimane da vedere come le altre grandi aziende del settore risponderanno a questa mossa, in un settore in cui l’innovazione è il nome del gioco.