Ricercatori esplorano l’uso del calcio per creare batterie ecologiche e flessibili, superando i limiti delle tradizionali batterie al litio grazie a innovazioni sostenibili.
Da decenni, le batterie al litio sono state la spina dorsale dell’energia per dispositivi mobili, auto elettriche e una vasta gamma di tecnologie. Tuttavia, il litio è una risorsa limitata, la cui estrazione è costosa e impattante per l’ambiente. Di fronte a queste sfide, la ricerca di alternative più sostenibili e accessibili è diventata molto importante. Una svolta potenziale in questo campo viene dal lavoro di un gruppo di ricercatori cinesi che hanno sperimentato l’uso del calcio per creare batterie innovative.
Il calcio, il metallo divalente più abbondante sulla Terra, emerge come un candidato promettente per sostituire il litio nelle batterie future. Sebbene l’utilizzo del calcio nelle batterie ad alta densità energetica presenti alcune limitazioni, come la scarsa durata dei cicli di ricarica a temperatura ambiente, il team di scienziati ha introdotto un approccio unico per superare questi ostacoli.
La chiave del successo risiede nell’utilizzo del perossido di calcio al posto dell’ossido di calcio. Questo materiale, ampiamente utilizzato in prodotti quotidiani come dentifrici e gomme da masticare, ha permesso di sviluppare una batteria che sopporta 700 cicli di ricarica. L’elettrolita, elemento centrale della batteria, è costituito da nanotubi di carbonio rivestiti di calcio, mentre un ulteriore nanotubo forma il catodo, liberando energia.
Il risultato di questo esperimento è la creazione di una batteria tessile, simile a un asciugamano, in grado di ricaricare uno smartphone. Questo prototipo, pur essendo ancora lontano dalla commercializzazione a causa della sua inefficienza energetica durante la fase di ricarica, apre la strada a un futuro in cui le batterie potrebbero essere prodotte con materiali economici e ampiamente disponibili.
L’innovazione rappresentata dallo sviluppo delle batterie al calcio è solo una testimonianza dell’incessante ricerca di soluzioni più green e sostenibili nel campo dell’energia, e annuncia una nuova strada verso l’indipendenza dalle risorse limitate come il litio. La sfida principale rimane l’ottimizzazione del processo di ricarica per garantire che l’energia richiesta sia inferiore a quella prodotta. Superato questo ostacolo, il potenziale di questa tecnologia potrebbe stravolgere il modo in cui alimentiamo i nostri dispositivi, rendendo l’energia più accessibile, sostenibile e flessibile.