Secondo l’ultimo rapporto di Axa Prévention, oltre la metà dei bambini tra i 9 e gli 11 anni si collega quotidianamente a Internet ma non ne riconosce i rischi e una parte di loro risulta già registrato sui social network.
La crescente connettività digitale presenta notevoli vantaggi, ma porta con sé anche importanti sfide, soprattutto quando si tratta di proteggere i più giovani. Un recente studio di Axa Prévention evidenzia alcune tendenze allarmanti tra i bambini francesi di età compresa tra i 9 e gli 11 anni riguardo le “abitudini digitali” e loro consapevolezza e comprensione dei pericoli presenti su Internet.
Cresce la connettività, diminuisce la consapevolezza
Axa Prévention, in collaborazione con la Gendarmeria Nazionale, ha condotto uno studio online che ha coinvolto 1.000 coppie con bambini. Secondo il rapporto, il 52% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni si collega a Internet quotidianamente, e un preoccupante 22% è già registrato sui social network, nonostante l’età minima richiesta sia di 13 anni. La percentuale sale al 40% fra i più grandi.
Esposizione a contenuti inappropriati
Le statistiche riguardanti l’esposizione a contenuti inappropriati sono ugualmente preoccupanti. Secondo i genitori i primi contenuti scioccanti a cui i loro figli sono stati esposti sono:
- Contenuti violenti: 57%
- Immagini o video pornografici: 39%
- Contenuti umilianti: 23%
Questi dati evidenziano un trend di esposizione precoce a contenuti dannosi e potenzialmente traumatici.
Una crescente ignoranza dei rischi online
Forse il dato che deve far più riflettere è che buona parte dei bambini tra i 9 e gli 11 anni non è consapevole dei pericoli presenti su Internet. Questa percentuale è diminuita del 9% dal 2013, sottolineando un calo nella prevenzione e nella sensibilizzazione online. Secondo Eric Lemaire, presidente di Axa Prévention, questo risultato è preoccupante ma è dovuto al fatto che l’uso di Internet sta diventando comune tra la popolazione e che, allo stesso tempo, i pericoli presenti sul web stanno diventando sempre più complessi.
La consapevolezza del cyberbullismo è in crescita
Nonostante le tendenze preoccupanti, c’è un lato positivo: la consapevolezza del cyberbullismo è in crescita. L’82% degli studenti (a partire dalla scuola primaria) è consapevole del fenomeno e dei suoi effetti, un aumento rispetto al 78% del 2019. Tuttavia, c’è ancora molto da fare: il 50% degli studenti non sa come reagire se è testimone di cyberbullismo.
La necessità di un’effettiva educazione digitale
L’indagine di Axa Prévention sottolinea la crescente necessità di un’effettiva educazione digitale, volta a dotare i giovani utenti degli strumenti necessari per navigare in sicurezza online. Con la crescente digitalizzazione e l’accesso sempre più precoce alla rete, è fondamentale che bambini e adolescenti siano preparati a fronteggiare i potenziali rischi del web.