Baidu aveva annunciato che avrebbe completato i test del suo chatbot AI nel mese di marzo e una data prevista per il lancio era il 16 del mese e così è stato. Baidu ha infatti presentato ufficialmente ieri la sua risposta a ChatGPT di OpenAI. Si tratta dell’ultima versione del Bot ERNIE (Enhanced Representation through Knowledge Integration) che l’azienda ha sviluppato negli ultimi anni e che è stato presentato per la prima volta nel 2019. In un evento stampa, l’amministratore delegato di Baidu Robin Li ha dichiarato che questa versione di ERNIE Bot ha capacità vicine a GPT-4, lanciato solo pochi giorni fa.
Il chatbot ERNIE Bot è stato progettato per rispondere a domande complesse come avviene con ChatGPT, conosce 550 miliardi di informazioni ma sembra essere per lo più concentrato sul mercato cinese anche per le sue conoscenze. Quindi ad esempio può essere in grado di elencare i modi di dire cinesi, ma potrebbe non essere in grado di rispondere a domande specifiche su determinati argomenti al di fuori della regione. ERNIE Bot può rispondere agli utenti con risposte audio in diversi dialetti cinesi e può anche generare immagini e video a partire da testi in cinese.
Durante l’evento, sono stati mostrati dei video preregistrati in cui si vedeva il chatbot scrivere una poesia e essere in grado di riassumere un romanzo cinese e dare suggerimenti su come continuare a scrivere il libro se dovesse essere ampliato. In un’altra dimostrazione, è stato in grado di suggerire i nomi di un’azienda di servizi high-tech, di scrivere slogan e di generare una newsletter.
Li ha dichiarato che 650 aziende hanno già firmato per utilizzare la tecnologia di ERNIE Bot, ma ha anche ammesso che non è ancora pronto per il debutto pubblico. Per il momento, il gigante tecnologico cinese garantirà l’accesso solo a coloro che hanno già ricevuto l’invito, anche se altre aziende possono richiedere la possibilità di incorporare il chatbot nei loro prodotti tramite la piattaforma cloud di Baidu.
