Baidu dovrebbe completare i test del suo chatbot “Ernie Bot” ispirato a ChatGPT a marzo e procedere dunque col suo lancio.
Questo è il momento dell’intelligenza artificiale. Le aziende hanno visto terreno fertile e chi ci stava lavorando già da un po’ di tempo ha deciso di premere sull’acceleratore e andare al massimo per non rimanere indietro e perdere il momento. Così, mentre Google annuncia al mondo la sua opzione per competere con ChatGPT e Microsoft sfrutta la sua intuizione e i suoi investimenti, Baidu continua a testare il suo strumento in Cina. Secondo l’azienda, i test di “Ernie Bot”, questo il nome del chatbot in inglese mentre nella lingua cinese è “Wenxin Yiyan”, dovrebbero concludersi a marzo.
Con questo, l’azienda dovrebbe lanciare commercialmente il bot come applicazione dedicata e quindi iniziare probabilmente a incorporarlo nel motore di ricerca.
Ernie Bot è un modello linguistico basato sull’intelligenza artificiale che è in fase di sviluppo dal 2019; è gradualmente cresciuto fino a essere in grado di svolgere attività tra cui la comprensione delle lingue, la generazione di testi e delle immagini.
Poiché ChatGPT e Bard non possono essere utilizzati in Cina, Baidu non avrà concorrenti in patria e questo può decisamente contribuire a far evolvere rapidamente il servizio, poiché il mercato cinese ha un alto potenziale.
Per altro, in seguito all’annuncio della conclusione dei test e dunque del lancio a livello commerciale dell’IA, Baidu ha registrato un aumento delle azioni del 16% a Hong Kong.
Per ora l’azienda non ha rivelato maggiori dettagli sul chatbot, ma l’annuncio mostra che la disputa tecnologica è solo all’inizio.
Sicuramente emergeranno altre notizie su Wenxin Yiyan o Ernie Bot, e vedremo come Microsoft e OpenAI gestiranno i potenziali concorrenti (ci sono altre aziende che stanno tentando di sviluppare un proprio chatbot ispirato a ChatGPT). Per il momento attendiamo di conoscere meglio Bard.