I laptop con due schermi non sono più un concept o prodotti in stato prototipale ma sono realtà, Asus continua a credere in questo progetto migliorando di anno in anno il proprio ZenBook Pro Duo con piccoli accorgimenti a livello hardware e software per migliorare l’esperienza utente e l’interazione con lo ScreenPad+. Come vedremo nella recensione non è un prodotto ad oggi perfetto ma è unico nel suo genere, potrebbe essere perfetto per i content creator che in viaggio hanno bisogno di un vero desktop replacement con sé.
Specifiche tecniche della nostra configurazione
- Display principale: 15,6” OLED 4K HDR (3840 x 2160) in 16:9, lucido, 550 nits, contrasto 1M:1;
- display secondario ScreenPad+: 14” IPS 4K (3840 x 1100) in32:9, 400 nits, inclinazione 9,5°;
- processore: Intel Core i9-10980HK 8c/16t da 45W con clock massimo 5.3GHz;
- scheda video: Intel UHD Graphics + Nvidia RTX 3070 Mobile Max-Q con 8GB GDDR6 (TGP 90W, 110W con Dynamic Boost);
- memorie: 32GB di RAM DDR4, SSD 1T M.2 NVMe PCIe 3.0;
- porte: 2x USB-C Thunderbolt 3, 1x HDMI 2.1, 1x jack audio combo 3.5mm, 1x DC in, 1x USB-A 3.2 Gen 2;
- batteria: 92 Whrs con alimentatore da 240W.
Confezione premium
Di solito non mi soffermo troppo sulle confezione dei laptop in quanto contengono ben poco oltre il caricatore ma non è il caso di questo ZenBook Pro Duo. Oltre ed esserci una confezione che rende l’unboxing premium e d’effetto troviamo anche degli accessori interessanti, ci vengono forniti: una stilosa custodia morbida per il trasporto, un poggiapolsi di plastica fatto su misura, uno stylus con 4096 livelli di pressione e un mini stand per rialzare il laptop.
Design e qualità costruttiva
Lo ZenBook Pro Duo 15 OLED è un laptop premium, realizzato con un elegante telaio in alluminio e scocca inferiore in magnesio (certificato militare US MIL-STD 810G). Pesa 2.34 KG ma considerando le specifiche e il doppio display non è poi così eccessivo, però, non passa in secondo piano il suo spessore di ben 21,5mm. Tutto il laptop è solido, non ci sono flessioni o scricchiolii e anche la cerniera ErgoLift è solidissima; cerniera che consente di aprirlo con una mano sola. Rispetto il modello dell’anno precedente adesso il secondo display si solleva automaticamente raggiungendo un’inclinazione di 9,5° che contribuiscono sia a rendere il suo utilizzo più ergonomico, con una soluzione di continuità più efficacie, sia ad aumentare l’airflow.
Appoggiato su un tavolo indubbiamente fa la sua bella figura, ha un desing futuristico e fa sembrare tutti gli altri notebook obsoleti di anni, per non parlare dell’effetto wow che genera quando si solleva il display secondario. Purtroppo la dotazione di porte non è delle migliori, manca un lettore di schede SD che per il pubblico a cui questo prodotto si rivolge è fondamentale. Una sola USB-A non è sufficiente, bene per la presenza delle porte ThunderBolt ma sono entrambe dallo stesso lato e proprio sul lato destro dove la maggior parte di noi ha il mouse. Comprendo che il secondo schermo sia una bella sfida ingegneristica ma sarebbe interessante vedere una dotazione di porte più adeguata nelle prossime iterazione.
Tastiera e touchpad
La tastiera è traslata verso il basso per far spazio allo ScreenPad+ e personalmente non trovo scomoda l’assenza del poggiapolsi, ma nel caso non ne possiate fare a meno, in confezione ne trovate uno fatto su misura con tanto di inserto in plastica per continuare a vedere il led di stato. La scrittura è confortevole, la corsa da 1.4mm è piacevole e in prima funzione trovate tutte le scorciatoie che possono servire. La retroilluminazione bianca è regolabile su quattro livelli.
Il touchpad ha una superficie rivestita da quello che mi sembra essere vetro, la precisione è buona ma è davvero troppo piccolo per essere usato a lungo comodamente, un mouse esterno è quasi d’obbligo. L’aspetto futuristico di questo ZenBook non si ferma al secondo display, nel touchpad si nasconde anche un tastierino numerico touch retroilluminato che potrete richiamare all’occorrenza.
Display OLED e ScreenPad+
Il display principale è magnifico. La differenza tra una display IPS montato nella maggior parte dei laptop e questo pannello OLED 4K HDR è lampante, il contrasto è perfetto, i colori sono corretti e la luminosità consente anche di usarlo in esterna, senza dimenticare che emette il 65% di luce blu in meno. Ideale per il montaggio video e il foto ritocco ma anche solo vedere un film è estremamente piacevole. Il display secondario è un IPS sempre in risoluzione 4K, la differenza di tecnologia tra i due è evidente ma va benissimo per ciò che deve fare. Il pannello è opaco il che lo rende un po’ meno nitido ma è una scelta intelligente che evita la creazione di riflessi. L’esperienza multimediale è completata da speakers stereo in collaborazione con Harman/Kardon e pieno supporto al DTS Audio, la resa è ottima con buona spazialità e bilanciamento delle frequenze.
Il secondo schermo viene gestito da Windows 11 proprio come se fosse un secondo monitor collegato al laptop, quindi, ad aggiungere delle funzioni che ci aiutino nell’utilizzo ci pensa Asus. Le potenzialità dello ScreenPad+ sono moltissime, potete usarlo semplicemente per affiancare delle finestre e potenziare il multitasking, oppure, nei programmi supportati come la suite Adobe, potete accedere ad un pannello con delle funzioni rapide a portata di mano e usarlo come console di comandi. Il software Asus prevede molteplici funzioni per personalizzare a vostro piacimento l’esperienza, le funzioni che ho trovato più interessanti sono due: la prima è il piccolo pop-up che appare quando muovete una finestra che vi aiuta a posizionarla, la seconda è la possibilità di creare un gruppo di attività che lanci in automatico delle applicazioni da voi selezionate (potete scegliere anche la posizione). Il secondo schermo supporta anche esso lo Stylus e tornare comodo per prendere appunti, potete anche disabilitare la tastiera per stare più comodi.
Performance
Sulle performance non mi voglio dilungare troppo visto che la mia unità ha un processore Intel Core i9-10980HK di 10th gen abbinato alle RTX 3070 Mobile mentre quello acquistabile oggi ha un i9-11900H di 11th gen e RTX 3080 Mobile. Vi consiglio assolutamente quest’ultima versione sia per l’interessante boost prestazionale che corre tra i due sia perché l’i9-11900H è più efficiente e in uno chassis come questo dovrebbe aiutare e tenere più basse le temperature. Infatti, durante il periodo di prova, questo i9-10980HK ha raggiunto temperature fin troppo alte con carico medio arrivando a toccare gli 80° e andare in thermal throttling con carico pesante o dopo una ventina di minuti di gaming. Non vi consiglio lo ZenBook Pro Duo per il gaming principalmente per due motivi: il primo è che il display è solo a 60Hz, il secondo e che non è presente il MUX Switch quindi per avere le piene performance della GPU dovete collegarlo ad un monitor esterno. Se siete gamer e vi interessa lo ScreenPad+ potete optare per lo Zephyrus Duo 15 SE, un macchina più adatta a questo scopo.
Considerazioni finali
Asus ZenBook Pro Duo 15 OLED con la sua soluzione dual screen ha una flessibilità che i competitor non possono offrire, il secondo display è una killer feature unica. Il secondo schermo è si un bel plus ma solo se lo usate davvero, altrimenti non è qualcosa che vi consiglierei ad occhi chiusi visto che porta ad avere compromessi quali una selezione di porte ridotta o un touchpad dimensionalmente sacrificato, per non parlare dell’autonomia che è davvero sottotono (sono arrivato a 3 ore e mezza d’uso con carico medio). Questo ZenBook è più una macchina che fa da desktop replacement e che si può spostare all’evenienza, non lo porterei con me in una giornata lavorativa fuori casa senza poter disporre di una presa elettrica. Ad oggi, se acquistate le versione aggiornata con i9-11900H e RTX 3080 Mobile, è assolutamente una macchina formidabile per i content creator che sapranno trarre massimo vantaggio dallo ScreenPad+ e dal magnifico display OLED.
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