Asus ROG Strix Scope II RX è una tastiera gaming con switch ottici ROG RX Red, ha un layout italiano e formato TKL tasti con illuminazione RGB con possibilità di macro personalizzate e controllo LED stamite Aura Sync.

Asus ha presentato due tastiere gaming con switch ottici: la ROG Strix Scope II 96 e la ROG Strix Scope II RX. Le due tastiere condividono il layout italiano, il formato TKL con possibilità di creare delle macro e la volontà di offrire delle prestazioni di gioco superiori grazie agli switch ottici proprietari.

Ho avuto modo di provare la Asus ROG Strix Scope II RX, ovvero la versione solamente wired e meno costosa, dotata dei medesimi switch ROG RX. Dalla mia prova ne è uscita fuori una tastiera solida ma con delle mancanze. La differenza con la sorella maggiore potrebbe essere più marcata di quanto suggerito dalle specifiche tecniche. Scopriamola in questa recensione completa.

Specifiche tecniche ROG Strix Scope II RX con switch ROG RX Red:

  • dimensioni e peso: 436 x 129 x 36 mm, 826gr (1,04 Kg con poggia polsi);
  • switch ottico: ROG RX Red;
  • formato: TKL con layout italiano;  
  • keycaps: ABS;
  • PCB hotswap: no;
  • anti-ghosting: N-Key rollover;
  • polling rate: 1000Hz;
  • inclinazione: tre modalità;
  • tasti programmabili: tutti;
  • profili: fino a sei profili memorizzabili nella tastiera;
  • connettività: USB 2.0 (Type-C a Type-A);
  • illuminazione: LED RGB per singolo tasto;
  • certificazione: IP57;
  • software: Armoury Crate, supporto ad Aura Sync;
  • Supporto OS: Windows 10/11;
  • garanzia: due anni.

Confezione

La confezione è curata, classico di Asus. All’interno troviamo: la tastiera; un buon cavo USB-C/USB-A a brand Asus per la connessione; il poggia polsi magnetico; una barra spaziatrice aggiuntiva con tema ROG; un kit di adesivi ROG; manualistica rapida e foglietti di garanzia.

Design e qualità costruttiva

Asus ROG Strix Scope II RX è un tastiera gaming molto sottile, è la prima cosa che notiamo appena la estraiamo dalla confezione. Questo non vuol che sia una “low profile”, ad essere basso è il case della tastiera, infatti possiamo notare come il corpo degli switch esca da essa. Personalmente questa scelta di Asus mi è particolarmente piaciuta, ma ovviamente il design è soggettivo e dipende dal setup che volete realizzare.

Il plate in alluminio ha il merito di rendere la tastiera per gaming robusta nonostante la sua sottigliezza. La ROG Strix Scope II RX è solida durante la scrittura o il gioco, nessuna flessione. Possiamo dire che è una tastiera rigida, ma ne ho viste di più rigide. La plastica utilizzata per il resto corpo non è cattiva, ma non mi ha tramesso una sensazione premium. La tastiera è certificata IP57, quindi, anche se ci dovesse cadere sopra una bevanda, cosa che potrebbe accadere anche ad un gamer attento, non ci saranno danni.

Per la nostra regione i keycaps sono realizzati in semplice ABS anziché nel più pregiato PBT dualshoot; peccato. La differenza di materiale si sente tutta, è un buon ABS ma resta pur sempre ABS. Carina la presenza di una barra spaziatrice alternativa a tema ROG, se non vi dovesse piacere potete lasciare installata quella anonima di default.

Esperienza d’uso: dallo switch alla scrittura

È la prima volta che provo gli switch proprietari di Asus, io sono abituato  ad utilizzare i Gateron, i Cherry e talvolta switch più particolari incentrati sulla scrittura. Gli switch ROG RX ottici hanno un target differente, si focalizzano sulla velocità di attuazione per ottenere la massima reattività, quindi, sono anche strutturati in modo differente.

Switch ROG RX Red

Innanzitutto, per via della loro natura, non è possibile lubrificarli, ma tenderei a dire che, proprio per via di come sono realizzati, non occorre effettuare questa operazione. La resa sonora è simile a quella che otteniamo con degli switch Cherry MX Red, la differenza sostanziale e che questi ROG RX Red hanno una rumorosità notevolmente più alta e, almeno in questa ROG Strix Scope II, non risultano cremosi. Se cercate una tastiera per godere del piacere della scrittura, direi che non è questo il prodotto giusto.

Estraendo un keycaps, notiamo una struttura che si aggancia tramite quattro piccoli perni, rendendo impossibile l’utilizzo di keycaps tradizionali. Questa piccola trovata consente al tasto di essere fermo e stabile (anti-wobble), indipendentemente dal punto in cui lo premiamo. Il che permette di ottenere un’ottima precisione, saremo sempre sicuri di aver permuto il tasto, e offre anche un’ottima consistenza del suono, che sarà sempre lo stesso. Nel caso non si fosse capito, gli switch non sono sostituibili.

Performance di scrittura

Non è un sound premium. Non suona male, ma non posso di certo dire che è il suono che mi sarei aspettato da una tastiera da 159€. L’aspetto positivo è che non ho trovato alcun ping sugli stabilizzatori. È vero che è un aspetto che può cambiare da unità ad unità, ma avere zero ping mi fa credere che a livello strutturale sia una tastiera realizzata bene!

Rispetto ai modelli di tastiere Asus più costose, all’interno della ROG Strix Scope II RX troviamo solo un piccolo strato di foam che aiuta il sound. Si comporta bene per quanto riguarda la risonanza del suono, per il semplice fatto che il case è così sottile che non ne abbiamo.

Sul fronte videoludico la promuovo, a livello tecnico la tastiera gaming è validissima e sicuramente non potrete dare a lei la colpa di un match perso. Ma, d’altro canto, sul fronte della scrittura non posso dire lo stesso. Non perché si commettano errori, tutt’altro, è precisissima! Ma per la rumorosità eccessiva che non mi fa concentrare sulla scrittura.

Software: Armoury Crate

Anche con la Asus ROG Strix Scope II RX possiamo utilizzare il software Armoury Crate per gestire la tastiera. Questo software Asus mi piace dal punto di vista dell’accessibilità e delle funzioni che permette di effettuare direttamente da esso. Purtroppo, come altri software di brand concorrenti, risulta un po’ “pesante” per quello che deve fare, non è proprio leggero per la CPU.

L’ho utilizzato sia sul laptop gaming Lenovo Legion 7 Gen 6 con AMD Ryzen 7 5800H, sia sul mio PC Desktop con AMD Ryzen 9 5950X. Su entrambi non ho avuto problemi di prestazioni, ma posso intravedere come per CPU meno prestanti possa risultare un pochino ostico da gestire in background. Sul PC Desktop mi sono accorto di una cosa strana, provando a modificare i colori della tastiera, più di una volta mi è capito che il software andasse in crush o che non riuscisse a caricare la lista dei dispositivi (bloccandosi completamente). Non il massimo dell’esperienza visto che il mio PC Desktop ha praticamente tutte componenti Asus, o comunque supportate da Aura Sync, e vedere i LED RGB sfarfallare per qualche istante all’interno del case è fastidioso; non dovrebbe succedere.

A mio avviso Asus deve migliorare la stabilità di Armoury Crate e renderlo più snello da digerire per la CPU. Inoltre, dovrebbe renderlo maggiormente stabile per coloro che, come me, hanno molte periferiche del brand e vogliono controllarle dal software proprietario senza che esso vada sporadicamente in crush. Non mi soffermo sulle funzioni in quanto all’intero di questo capitolo vi ho lasciato degli screenshot esplicativi di quello che si riesce a fare.

Considerazioni finali: velocità o versatilità?

Asus ROG Strix Scope II RX è una tastiera gaming che offre un’esperienza ottima in termini di prestazioni, ma pecca di un prezzo di listino troppo alto. Parliamo di ben 169,99€, la sola velocità non giustifica l’assenza di una connettività multipla o l’utilizzo di copri tasti in ABS per il nostro mercato (anziché i più pregiati in PBT double-shoot).

Ma c’è una buona notizia. Al momento di questa recensione, la Asus ROG Strix Scope II RX è disponibile da store affidabili ad un prezzo di 130€ circa (es. Amazon), un prezzo più ragionevole per un prodotto verticale sulle prestazioni in gioco.

Se avete un budget limitato e nella vostra build avete componenti o periferiche Asus compatibili con Aura Sync, la Strix Scope II RX può essere una buona scelta. Però, anche qui, vi devo informare che si trovano tastiere più versatili a 360 gradi, ma di contro non utilizzano gli switch ottici ROG RX.

Alla fine, la decisione è vostra: switch super rapido o esperienza di scrittura superiore? Fateci sapere nei commenti qual è la vostra scelta!

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Liberato Stassano
Ho varie passioni che ruotano intorno alla tecnologia come gli smartphone, i PC e i videogiochi ma con la diffusione delle cuffie wireless mi sono avvicinato sempre di più al mondo dell'audio fino a rimanerne stregato e diventarne un grande appassionato.