Assassin’s Creed Valhalla, nello specifico il suo DLC Dawn of Ragnarök, ha vinto il primo Grammy Award per la musica dei videogiochi nel primo anno in cui appare una categoria apposita.
I videogiochi hanno impiegato decenni per guadagnarsi un posto ai Grammy Awards. L’anno scorso 8-Bit Big Band ha vinto un Grammy per il miglior arrangiamento della cover di Meta Knight’s Revenge, canzone presente in Kirby Superstar, titolo del 1996. Forse è bastato questo perché nel 2023 emergesse una nuova categoria, questa volta specifica ed interamente dedicata alla musica per videogiochi.
“Migliore colonna sonora per videogiochi e altri media interattivi” è il nome di questa nuova categoria, i cui primi nominati sono stati Austin Wintory per Aliens: Fireteam Elite, Bear McCreary per Call of Duty: Vanguard, Richard Jacques per Guardians of the Galaxy, Christopher Tin per Old World e Stephanie Economou per Dawn of Ragnarök, il DCL per Assassin’s Creed: Valhalla.
Ed è stata proprio quest’ultima a vincere questo primo premio dedicato ai videogiochi. Stephanie Economou è una compositrice molto nota nell’ambiente e ha lavorato per molti progetti, anche se la maggior parte dei quali sono per il cinema e la TV. In ogni caso, durante il suo discorso, ha ringraziato tutti coloro che da anni si battono affinché la musica dei videogiochi venga finalmente riconosciuta e messa al pari delle altre.
Anche se il suo discorso ha avuto ovviamente un certo valore, non è stato questo che ha attirato maggiormente l’attenzione degli internauti. Infatti è stato considerato piuttosto buffo l’annuncio del vincitore da parte del presentatore che forse non aveva idea di chi fosse questo strano Valhalla di Assassin’s Creed e lo pronunciava in modo un pò casuale.
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