La NASA ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati per considerare un successo il test del carburante del suo razzo, pertanto è possibile che il prossimo tentativo di lancio di Artemis I potrebbe avvenire già la prossima settimana e non ad ottobre come ipotizzato in precedenza.
La NASA ha dovuto testare l’aggiunta di carburante super raffreddato ai serbatoi dello Space Launch System per valutare le riparazioni effettuate dopo aver interrotto il secondo tentativo di lancio della missione agli inizi di settembre. Il team di terra del Kennedy Space Center aveva individuato una persistente perdita di idrogeno in una delle linee di alimentazione dell’SLS e aveva tentato di ripararla ma i tentativi del team erano falliti, portando alla decisione di rimandare nuovamente la missione.
Il team ha modificato le procedure di riempimento del serbatoio del razzo con i propellenti, prevedendo una transizione più lenta delle temperature e delle pressioni per evitare cambiamenti rapidi che potrebbero causare perdite. Gli ingegneri hanno anche sostituito le guarnizioni dopo aver scoperto una piccola rientranza in una di esse che potrebbe aver contribuito alla perdita.
Gli sforzi degli ingegneri affinché si risolvessero i problemi hanno avuto buon esito questa volta; la portata della perdita è risultata entro i limiti consentiti e questo ha permesso di condurre il test di pre-pressurizzazione, che ha portato il livello di pressione del serbatoio di idrogeno liquido a corrispondere a quello che si verificherebbe poco prima di un lancio vero e proprio.
Charlie Blackwell-Thompson, direttore del lancio di Artemis I, ha dichiarato che il test è andato “molto bene” e che il team è riuscito a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.
La NASA valuterà ora i dati del test prima di decidere se confermare un altro lancio per la missione alla data prevista del 27 settembre.